L'Ascoli chiude con un pareggio 2-2
Ascoli Piceno | I bianconeri recuperano due reti alla Triestina che vede sfumare la speranza di agguantare lo spareggio per la promozione anche a causa del pari dell'Ancona a Livorno.
di Peppe Ercoli
ASCOLI-TRIESTINA 2-2 (primo tempo 1-2)
ASCOLI (4-4-1-1): Maurantonio; Tentoni, Barzagli, Zini, Savini; Stella (dal 1' st La Vista), Cristiano, Fontana, Di Venanzio; Brienza (dal 7' st Bruno); Bonfiglio (dal 33' st Caracciolo). (Cejas, Muslimovic, Aronica, Lavecchia). All. Pillon.
TRIESTINA (4-3-3): Pinzan; Ferri, Venturelli, Bega, Parisi; Masolini, Budel (dal 31' st Ciullo), Del Nevo(dal 21' st Gentile); Zanini, Fava, Beretta (dall'8' st Gubellini). (Ramon, Scotti, Boscolo, Carbone). All. Rossi E.
ARBITRO: Ayroldi di Molfetta.
RETI: al 3' Fava, 18' Zanini, 25' pt Bonfiglio, 5' st Brienza.
ANGOLI: 3-1 p3er la Triestina
ESPULSO: al 33' st Ferri.
AMMONITI: Beretta
SPETTATORI: 7.000 circa per un incasso di 43.986 euro.
NOTE: un'invasione pacifica di campo al 40' ha costretto l'arbitro a sospendere la gara per 5'. L'incontro è terminato al 47'.
ASCOLI PICENO - Sfuma all'ultima giornata il sogno della Triestina di agguantare lo spareggio promozione.
Gli alabardati non vanno oltre il 2-2 sul campo dell'Ascoli dove erano andati in vantaggio di due reti. Unica consolazione per gli uomini di Rossi che,alla luce del pareggio dell'Ancona a Livorno, neanche la vittoria sarebbe servita alla causa. L'Ascoli si congeda dal suo pubblico con un risultato positivo che corona una stagione conclusasi con la conquista dell'obiettivo della vigilia, una comoda salvezza.
Alla fine festeggiano tutti, soprattutto i tifosi della Triestina che, nonostante l'amarezza finale, hanno ringraziato i propri giocatori "per un campionato da sogno".
Pillon schiera praticamente la migliore formazione pur concedendo la ribalta a Maurantonio che ha fatto per tutto l'anno la riserva al portiere titolare Cejas. E'la serata degli addii in casa bianconera visto che hanno già annunciato la partenza mister Pillon,capitan Fontana ed il portiere argentino Cejas. Fra gli alabardati manca lo squalificato Bacis oltre a Medil e Baù. Boscolo, non al meglio, siede in panchina, mentre in difesa si rivede Bega. Pronti via e la Triestina passa in vantaggio. Un rimpallo nell'incerta difesa bianconera libera Fava davanti a Maurantonio che nulla può sul sinistro dell'attaccante: 1-0 per gli ospiti.
L'Ascoli reagisce ed al 7' un calcio di punizione di Fontana sorvola
l'incrocio dei pali. Al 15' spettacolare dribbling di Brienza il cui tiro è ribattuto in area forse con un braccio da Bega: Ayroldi fa proseguire. Ma al 18' la Triestina raddoppia. Zanini sorprende Maurantonio con un tiro da venticinque metri che si insacca sotto la traversa e firma il 2-0. Al 25' l'Ascoli riapre la partita: incursione sulla destra di Stella che libera al tiro vincente Bonfiglio; nulla da fare per Pinzan.
La partita vive di fiammate con l'Ascoli che prova ad alzare il ritmo, ma gli alabardati controllano senza soffrire e chiudono il primo tempo in vantaggio per 2-1.
Al rientro in campo, nell'Ascoli c'è La Vista al posto di Stella. Dalla parte opposta Rossi conferma l'undici iniziale. Al 5' l'Ascoli perviene sorprendentemente al pareggio con un preziosismo di Brienza che dal limite dell'area infila l'incrocio dei pali. Un gol pesante visto che alla Triestina serve assoloutamente la vittoria per sperare di arrivare allo spareggio. Rossi corre ai ripari inserendo Gubinelli al posto di Beretta, Pillon richiama Brienza e schiera Bruno. Gli alabardati accusano il colpo e si gettano in avanti a testa bassa. Ci prova proprio Gubinelli al 17', ma il suo tiro appena dentro l'area finisce alto di poco, come, un minuto dopo, un colpo di testa sottomisura.
Clamorosa palla gol per i friulani al 19': miracolo di Maurantonio su Zanini, sulla respinta si catapulta Fava che colpisce la parte bassa della traversa dando la sensazione che la palla rimbalzi oltre la linea bianca: l'arbitro fa invece proseguire. Sul rovesciamento di fronte cross di Di Venanzio ed anche Bruno colpisce la traversa. Alla mezzora Rossi tenta anche la carta Ciullo per avviare il forcing finale alla ricerca del gol vittoria. Intanto le due tifoserie invadono pacificamente il campo, ma entrano in campo costringendo l'arbitro a sospendere la gara per cinque minuti.
Al 47' Ayroldi è "costretto" a fischiare la fine. Finisce 2-2 e per la Triestin sfuma il sogno della serie A.
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08/06/2003
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