"Non ci penso più ai fatti di Pescara. E' tutto passato, bisogna guardare avanti. Ora penso al mare e a godermi una settimana di ferie". Un meritato riposo per il direttore sportivo della Samb, Guido Angelozzi, che nella scorsa settimana è stato nell'occhio del ciclone per i noti episodi avvenuti negli spogliatoi dello stadio Adriatico di Pescara. Per un personaggio che non ama comparire e piuttosto badare al sodo, avere per sette giorni i riflettori puntati su di sé non è stato facile, e poi per cose che con il calcio non hanno nulla a che vedere.

Una settimana intensa, quella del diesse rossoblù. L'accorato sfogo del dopo partita Pescara-Samb sulla presunta aggressione subita da lui stesso e da Pardini e Criniti, a cui hanno fatto seguito le mille interviste per descrivere l'accaduto, le pesanti accuse lanciate nei suoi confronti dai dirigenti del Pescara, che hanno minacciato di denunciarlo e querelarlo, ed infine, per chiudere il cerchio, la mazzata finale inferta da Gaucci ("Ho mandato a Pescara gente che non si è degnata neanche di farmi una telefonata, altrimenti il Pescara non avrebbe passato il turno. Li cambio tutti"), che lo riguarda da vicino, ma non solo lui. "Tutte queste situazioni non mi hanno amareggiato – afferma Angelozzi – Nel calcio succedono tante cose, che non mi scandalizzo di niente. Non sono uno che piange, ma ho un carattere forte. Tanto che è passato tutto".

E allora tanto vale stilare un bilancio della stagione. "E' stato un anno bellissimo e personalmente sono contento – continua il diesse rossoblù – La squadra ha espresso un buon calcio ed abbiamo valorizzato giocatori come Soncin, che è stato acquistato dalla Fiorentina, e Delvecchio, che è seguito da diverse società di categoria superiore. Poi Camillucci, in prospettiva, può diventare un giocatore importante. Colantuono si è confermato un ottimo allenatore, tanto che ha molte richieste. Abbiamo creato un interesse intorno alla squadra, mi dicono gli amici, che non si vedeva da tanto tempo. Insomma, è stata una stagione positiva. Certo, abbiamo sfiorato l'approdo alla finale play off. Cosa ci è mancato? Niente, solo un pizzico di fortuna. A Pescara l'arbitro era in una giornata storta, altrimenti oggi eravamo al Riviera per affrontare il Martina".

Alcuni tifosi rossoblù recriminano sul fatto che nel mercato di gennaio la Samb non sia riuscita ad acquistare un attaccante come Ambrosi, che era vicinissimo all'accordo. "Il Crotone ha comprato diversi giocatori importanti nel mercato di riparazione e non ha ottenuto nulla – dichiara Angelozzi – Dico soltanto che abbiamo raggranellato 56 punti ed abbiamo conquistato i play off. Con i se e i ma non si va da nessuna parte. Abbiamo fatto il ragionamento di puntare tutto su un gruppo molto forte caratterialmente e credo che abbiamo fatto le giuste valutazioni. Bisogna dire grazie a Gaucci, che in tre anni ha operato in maniera straordinaria".

Ora il futuro, che potrebbe essere non più nella Samb. Il Frosinone gli vuole affidare il ruolo di direttore generale e Gaucci sarebbe disponibile a lasciar andare via il diesse catanese. "Sono a San Benedetto da due anni e mi sono trovato benissimo – conclude Angelozzi – Ora l'importante è che riparta, con i suoi programmi, la società. Fra una settimana parlerò con Gaucci e vedremo il da farsi. Adesso, credetemi, non penso a niente. Sono al mare, qui in Sicilia, e mi godo qualche bel tuffo". Beato lui, lontano dalle polemiche che infuriano a San Benedetto.