Una multa ingiusta ed ingiustificata
Ascoli Piceno | Il capo sbandieratore della Piazzarola reputa ingiusta ed ingiustificata la multa inflitta loro dall'Ente Quintana.
di Mauro Giorgi
Per i sestieranti Biancorossi un'altra mazzata
Dopo la mancata partecipazione alle gare di Sabato 5 luglio e Domenica 6 luglio un'altra mazzata per il sestiere di Piazzarola. Per i sestieranti biancorossi i 250 euro di multa inflitti dall'Ente Quintana stonano in quanto il forfait è dovuto sopratutto ad una carenza dei membri del gruppo.
"Siamo vittime di un episodio ingiusto - dichiara il capo sbandieratore Giuseppe Puleggio - La volontà di partecipare a queste gare, prosegue, c'era tutta in quanto era da ottobre del 2002 che ci stavamo preparando. Purtroppo, aggiunge, gli innumerevoli infortuni sono stati, per noi, fatali".
Fatta la premessa di non avere nessun problema con gli altri gruppi sbandieratori continua dicendo: "Per quanto concerne la polemica dei sorteggi - afferma Puleggio - abbiamo solamente detto che il sistema era penalizzante per i gruppi appartenenti alla seconda fascia. Considerando che il primo ad esibirsi viene preso come metro di valutazione, infatti, non avevamo nessuna intenzione di partire svantaggiati rispetto a chi, come Porta Tufilla, Porta Solestà e Porta Romana, appartengono alla prima fascia. Quando all'Ente Quintana iniziammo la "battaglia" relativa ai sorteggi contro tutti gli altri sestieri, aggiunge, uscimmo "sconfitti" solamente dopo una decisione inappellabile arrivata niente popò di meno che dal sindaco Piero Celani in persona. Tale presa di posizione - dichiara rammaricato Giuseppe Puleggio - ci ha un pochino spiazzati. Ecco perché la mancata partecipazione è dovuta anche a questo".
Ritornando al discorso della multa il capo sbandieratore della piazzarola dichiara con un certo disappunto: "Ripeto, precisa, a livello personale non ho problemi con nessuno ma, con molto fastidio, non ho accettato che la multa fosse nata da una sollecitazione degli altri sestieri. Tutta questa diatriba, prosegue, è ingiusta ed ingiustificata. Non so se si farà ricorso in tal senso, aggiunge, ma mi auguro che le voci relative ad una possibile sollecitazione da parte degli altri sestieri non sia vera. A noi non interessano i campionati italiani, anche se non abbiamo nulla in contrario con chi vi partecipa perché io per primo ho applaudito i ragazzi durante le gare nazionali, ma è una forma di protesta dovuta ad un metro di valutazione inesatto".
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04/07/2003
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