AL SIG. SINDACO
AL SIG. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
AL SIG. SEGRETARIO GENERALE

CITTA' DI SAN BENEDETTO DEL TRONTO

Oggetto: Interpellanza ai sensi dell'art.43 R.C.C.

Il sottoscritto consigliere comunale Gabriele Franceschini con riferimento alla L.27 dicembre 2002, n.289: "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2003"), in particolare all'art. 29 dello stesso "PATTO DI STABILITA' INTERNO PER GLI ENTI TERRITORIALI" che recita:
"Ai fini della tutela dell'unità economica della Repubblica, ciascuna regione a statuto ordinario, ciascuna provincia e ciascun comune con popolazione superiore ai 5.000 abitanti concorre alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica per il triennio 2003 - 2005 adottati con l'adesione al patto di stabilità e crescita, nonché alla condivisione delle relative responsabilità…",

Le chiede di far conoscere in aula, nel prossimo consiglio comunale:
1) se l'obiettivo trimestrale programmatico riferito al 30/06/2003 sia stato o non conseguito;
2) nel caso tale obiettivo non sia stato conseguito:
a) a quanto ammonta il dato negativo effettivo di cassa;
b) a quanto, in via di proiezione, dovrebbero ammontare i saldi finanziari al 30 settembre ed al 31 dicembre pp.vv.;
3) quali le ragioni alla base dell'eventuale non conseguimento dell'obiettivo programmatico;
4) poiché nell'eventuale disavanzo finanziario non sono considerati, fra gli altri: i trasferimenti, di parte corrente ed in conto capitale, dallo Stato; le entrate derivanti dalla compartecipazione all'IRPEF e le entrate derivanti dalla dismissione di beni immobili e dalla riscossione dei crediti, in quale modo intende procedere per il raggiungimento dell'obiettivo, più volte richiamato, qualora, appunto, esso non fosse stato conseguito;
5) se non ritiene opportuno ricordare al consiglio comunale, qualora l'Ente da Lei amministrato non abbia rispettato i vincoli sul patto per l'anno 2003, a quali limitazioni nel prossimo 2004 il Comune di San Benedetto del Tronto dovrà soggiacere e, in particolare:
a) al divieto di procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo;
b) al divieto di ricorrere all'indebitamento per finanziare investimenti;
c) all'obbligo di ridurre, almeno del 10%, le spese per acquisto di beni e servizi;
6) se, sempre se il vincolo non sia stato rispettato, è stata fatta segnalazione del disavanzo conseguente al Ministero dell'Economia e delle Finanze come disposto dalla circolare n.7 del 4 febbraio u.s. dello stesso Ministero.

* Consigliere Comunale