Una notte drammatica quella di ieri per gli abitanti di via Alfieri, una strada parallela a via Giuseppe Speranzaù, nelle vicinaneze dell'obitorio. Un giovane marocchino armato di un martello ha scatenato il finimondo nella palazzina dove abita insieme alla giovane moglie italiana, ed ai parenti di questa. L'uomo sposato con una fermana e padre di un neonato, a causa di una lite con un parente della moglie, in evidente stato di alterazione ha danneggiato l'abitazione in cui vive con moglie e figlio.

Probabilmente alla base del drammatico evento  il fatto che non avesse gradito la visita del parente della moglie. I carabinieri avvertiti del fatto sono subito accorsi sul posto. L'uomo però non ha voluto sentire rafioni. Ha opposto una strenua resistenza e si è avventato sui militari che a quel punto hanno richiesto l'aiuto di una volante del locale Commissariato. Alla fine l'uomo è stato arrestato, ma due carabinieri ed un poliziotto sono dovuti ricorrere alle cure dei sanitari del Pronto Soccorso del "Murri" che li hanno giudicati guaribili in una decina di giorni.

Il marocchino è stato processato stamattina per direttima, condannato, è stato poi rimesso in libertà.