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Goletta verde: Fiumi in secca, mare a richio

| ANCONA - Balneazione ancora sicura nelle Marche ma continua a preoccupare la siccità.

Balneazione sicura quasi ovunque nelle Marche, con l' eccezione di due zone di Civitanova Marche (Concessione 11) e San Benedetto del Tronto (Hotel Excelsior), «leggermente inquinate», ma resta gravissima la situazione dei fiumi, appesantita dalla siccità che impedisce agli elementi inquinati di diluirsi, scaricando in mare sostanze pericolose per i bagnanti.

È il quadro tracciato da Goletta Verde di Legambiente oggi ad Ancona dopo un monitoraggio del mare marchigiano condotto analizzando 17 prelievi campioni di acqua, prelevati in altrettanti tratti di costa dal 27 al 30 luglio scorso. La legislazione attuale impedisce la balneazione a 300 metri dalla foce dei fiumi, ma a Civitanova Marche a 350 metri nord dalla foce del Chienti, dove c' è uno stabilimento balneare, la gente fa il bagno in un' acqua risultata «molto inquinata». Alla stessa distanza dalla foce del fiume Aso, anche lì con presenza di bagnanti, il mare è risultato «gravemente inquinato», il punteggio peggiore dato da Goletta Verde, secondo i parametri del Dpr 470/82.

In 13 località su 17 il mare non è inquinato: Grottammare - Scoglio San Nicola, Cupra Marittima þ Residence Oasi Cupra, Porto San Giorgio - Bar Delfino Verde, Porto Sant' Elpidio, Numana þ Hotel Marcelli,  Sirolo þ Bagni Peppe, Ancona - Sottopasso Torrette, Falconara Marittima þ Sottopasso Stazione, Senigallia þ La Rotonda, Fano þ Camping Fano, Fano þ Località Lido, Pesaro þ Bagni Iole n.27 e Gabicce Mare - Stabilimento n. 37. Ma i parametri utilizzati, ha ricordato Goletta Verde, sono vecchi di vent' anni e non adeguati ai nuovi sistemi di misurazione dell' UE, che presto entreranno in vigore anche in Italia.

Rossella Muroni, portavoce nazionale dell' imbarcazione ambientalista, Luigino Quarchioni presidente di Legambiente Marche e Gisberto Paoloni, direttore dell' Arpam, l' Agenzia per l' ambiente della Regione Marche con cui Goletta Verde ha un rapporto di collaborazione, hanno spiegato che il parametro di misurazione riguarda la concentrazione nelle acque degli enterococchi, germi particolarmente resistenti (il Dpr 470/82 riguarda invece solo i coliformi e gli streptococchi fecali). Se questo nuovo parametro, già adotttato da Legambiente per le sue misurazioni, fosse stato usato a norma di legge, solo Porto San Giorgio, Numana e Pesaro avrebbero superato l'esame.

All' urgenza di una nuova legge, abbinata alla capacità di prepararsi alle future normative europee, si affianca per gli ambientalisti la necessità di bonificare i fiumi. «Si è speso molto e male per depuratori poi risultati inutilizzabili purché troppo grandi e costosi - ha affermato Quarchioni - specie nei piccoli comuni, dimenticando forme alternative di disinquinamento delle acque come la fitodepurazione, ma non si è fatto niente per i fiumi e l' entroterra. Insomma si depura la costa, dimenticando che le sostanze inquinanti vengono dall'interno».

Ma le denunce non sono finite: ai drammi della siccità si aggiungono quelli delle future piogge, che a Falconara, secondo Massimo Fanelli dell' Associazione Falco Azzurro, provocano ogni volta la chiusura dei depuratori per poter scaricare a mare l'acqua in eccesso che andrebbe ad intasare le fogne. Un problema questo che interessa tutti i comuni che non hanno un doppio sistema di depurazione per le acque chiare e quelle scure, ma che a Falconara, dove è stato denunciato più volte anche in sede europea, risulta più grave perché le acque di pioggia e fogne mescolate vengono scaricate in mare, dove i turisti ignari continuano a fare il bagno.

Alla raffineria Api di Falconara, Legambiente assegna quest'anno anche la bandiera nera della pirateria ambientale per aver causato in questi anni «un pesante inquinamento della costa».

Bandiera nera, la seconda nelle Marche, anche per l'amministrazione comunale di Potenza Picena, che ha previsto nel suo piano regolatore la realizzazione 50 mila metri cubi di  seconde case nell' Oasi di Protezione della fauna presso i laghetti. Goletta Verde riparte oggi alla volta di Rimini, e terminerà il suo viaggio in Croazia.

06/08/2003





        
  



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