Serata di alto valore culturale alla Palazzina Azzurra. Lo splendido scenario liberty, fiore all'occhiello della nostra Riviera, ha ospitato uno dei più importanti e prestigiosi giornalisti del momento: Magdi Allam. Esperto di questioni mediorientali, immigrazione, inviato a Bagdad durante l'ultimo conflitto, Magdi Allam ha firmato per ventiquattro anni i suoi articoli, sempre chiari e competenti, su "La Repubblica".

Dal primo settembre coprirà la carica di vicedirettore del Corriere della Sera. "Voglio precisare che al Corriere della Sera avrò solo la qualifica di vicedirettore, in pratica non sarò in redazione a far "girare la macchina" del giornale, ma andrò come al solito sul campo. Tornerò, infatti, in Iraq per parlare con la gente e vedere con i miei occhi la ricostruzione del paese che, aldilà delle notizie di morti e fosse comuni, sta compiendo un lento ma inesorabile cammino verso la libertà", ha affermato nella lunga intervista concessa nel pomeriggio alla stampa.

Durante la serata in Palazzina, dove, coadiuvato dall'editorialista del "Giornale" Massimo Teodori che aveva presentato qualche giorno fa, sempre alla Palazzina Azzurra,  il volume "Benedetti americani", ha presentato il suo ultimo libro "Saddam". Magdi Allam ha  spiegato il suo modo di fare giornalismo, adoperando un metodo induttivo che parte sempre dal basso, dall'idea che debbano essere  i fatti a creare la notizia e l'opinione e non viceversa.

Incalzato dalle domande del numerosissimo pubblico presente alla serata, ha sempre risposto con pacatezza e linguaggio chiarissimo di chi è abituato a comunicare onestamente con il proprio pubblico. Ha quindi descritto la figura inquietante di Saddam Hussein, "uno dei peggiori dittatori della storia, paragonabile ad Hitler e Stalin che non ha esitato ad adoperare le armi chimiche contro la propria gente". Ha così invitato tutti a mettersi dalla parte del popolo iracheno, che da molti troppi anni ha sofferto la tirannia di un folle, e di considerare l'attacco Usa come ingerenza umanitaria pari a quella contro Milosevic.

Magdi Allam, cittadino italiano ma nato a Il Cairo, è il primo giornalista di origini straniere ad assurgere alle alte cariche di un giornale prestigioso come il Corriere della Sera: "E' anche questo un importante segno della trasformazione della cultura italiana, caratterizzata dall'accoglienza ma ancora poco sviluppata come cultura dell'immigrazione. Mi auguro che il mio incarico sia un sintomo di un processo positivo che dia spazio alla percezione dell'identità più aperta, dove si individui nello straniero una risorsa e non un problema".

Presenti alla serata, organizzata dalla Libreria "La Bibliofila", il sindaco Domenico Martinelli, l'assessore alla cultura Bruno Gabrielli, l'assessore all'immigrazione Gabriella Ceneri, l'assessore al turismo Ruggiero Latini, l'ex assessore regionale alla cultura Gino Troli, molti rappresentanti della consulta degli immigrati e della comunità musulmana locale e l'onorevole Giuliano Silvestri, amico personale di Magdi Allam e Massimo Teodori.