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Bietole:tra siccità e scioperi a rischio l'intero raccolto

Ascoli Piceno | La Coldiretti pronta a mobilitarsi per tutelare le imprese.

"Se le parti non troveranno in fretta un accordo, ci attiveremo con ogni mezzo per evitare che le barbabietole marciscano nei campi. Una calamità per volta basta e avanza!". E' preoccupato il presidente di Coldiretti Ascoli, Marco Maroni, il giorno dopo l'ennesima fumata nera nella vertenza in corso tra autotrasportatori e zuccherifici.

"Ai guai provocati dall'assenza di piogge, che hanno già dimezzato la produzione, si è aggiunto il rischio concreto che il resto del raccolto finisca per marcire nel terreno - spiega -, a causa del mancato accordo per il conferimento alla Sadam di Fermo". Una struttura alla quale fanno riferimento circa 2.500 imprenditori agricoli, con 4 milioni di quintali di prodotto e un giro di affari di circa 18 milioni di euro.

"La campagna bieticola sarebbe dovuta iniziare due settimane fa - aggiunge il direttore di Coldiretti Ascoli, Alberto Bertinelli -, ma, anche se lo stabilimento ha deciso di aprire comunque, il prodotto è ancora fermo nei campi e ogni giorno che passa la situazione peggiora". In alcune zone il danno inferto dalla sola siccità riguarda anche il 70% della produzione, ma se ci si aggiungono le piante marcite nei campi, si rischia di perdere l'intero raccolto, anche perché un'eventuale pioggia farebbe abbassare il grado zuccherino, rendendo le barbabietole invendibili. Senza dimenticare che molte imprese effettuano la rotazione colturale e stanno dunque attendendo di "togliere" le bietole per poter piantare le altre produzioni autunnali.

Due anni fa, quando un'analoga situazione di sciopero bloccò la raccolta, la Coldiretti picena si attivò organizzando il conferimento del prodotto con i mezzi degli stessi imprenditori agricoli. "Per ora abbiamo preparato una lettera per la Prefettura e tutte le istituzioni, invitandole ad intervenire e tutelare i diritti delle nostre imprese - conclude Bertinelli -. Non è possibile che l'agricoltore debba recitare sempre la parte del vaso di coccio di manzoniana memoria".  

09/08/2003





        
  



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