Un programma molto intenso è stato quello che ha accompagnato negli ultimi due giorni Magdi Allam in visita nel territorio del litorale e delle colline Picene. La scoperta del territorio, la curiosità nel visitare i suoi tratti storici e l'informarsi sulle attività culturali che lo caratterizzano sono stati gli elementi che il noto giornalista non ha voluto assolutamente tralasciare.

Ed è forse anche questo un messaggio trasversale legato al suo modo di fare informazione, il rendersi vero e proprio "mediatore della comunicazione" tramite l'esperienza diretta in prima persona. Il breve soggiorno in Riviera è stato sicuramente l'occasione per vivere le realtà locali a trecentosessantagradi,con grande umiltà e voglia di conoscenza.

Investire nella cultura, in qualsiasi forma essa possa esprimersi: dall'architettura, all'arte, alla storia, alla gastronomia, quello che sarebbe auspicabile secondo Magdi Allam è dare sempre la possibilità alle persone – locali e non - di sapere e comprendere. Con questo spirito il piccolo tour è partito dall'incontro con le autorità locali.

Il Sindaco di San Benedetto Domenico Martinelli, oltre a rivolgere domande sulla questione irachena, ha tenuto a presentare l'evoluzione nei progetti culturali che la città ha portato avanti e che il comune ha sponsorizzato negli ultimi anni. L'assessore al turismo e cultura Bruno Gabrielli si è invece impegnato a mandargli periodicamente le apprezzatissime "olive di pesce alla sambenedettese", visto che anche la gastronomia locale dà la specificità del luogo e fa nascere delle idee interessanti per promuovere una realtà come quella del porto di San Benedetto.

La cura, il restauro e la conservazione del territorio sono invece stati i punti salienti delle visite in altri comuni limitrofi. L'assessore al turismo di Acquaviva Picena Andrea Infriccioli ha accompagnato Magdi Allam nella sua visita alla Rocca – uno dei capolavori dell' architettura militare marchigiana del Rinascimento –  al museo delle Armi Bianche posto al l'interno della corte della fortezza e al convento di San Francesco restaurato e restituito al culto dei fedeli nel 1989.

La visita al paese alto di Grottammare invece è iniziata, accompagnato da Marco Mengoni e dall'ex-sindaco Massimo Rossi, con la visita al paese alto. Magdi Allam ha potuto apprezzare il gran lavoro svolto ed ancora in corso per ridare lustro e vitalità ai luoghi storici dell'antico castello come il Teatro dell'Arancio – che attualmente ospita la mostra "Il segno dei Maestri: da Guercino a Canova" – restaurato e riaperto poche settimane fa, il Largo Tarpato nuova via d'accesso al Torrione della Battaglia - parte della vecchia cinta muraria la cui funzione storica era quella di vedetta e protezione contro i possibili attacchi pirateschi dal mare - ed infine la chiesa di Santa Lucia, costruita nel luogo natale di Sisto V.

La conferenza stampa si è svolta ad hoc invece al Palacongressi di San Benedetto, un'occasione oltre che per intrattenersi con grande cortesia, disponibilità ed informalità con i colleghi giornalisti, anche per visitare e apprezzare la mostra in corso "L'Uomo, la Pietra e i Metalli".

Dulcis in fundo tornerei alle note culinarie che davvero possono fare da asse portante nell'ospitalità della Riviera. Il "brodetto alla sambenedettese" gustato allo chalet-ristorante "Il Pescatore" preparato dalla Signora  Giuseppina è stata la ciliegina sulla torta: soprattutto buonissimo ma anche un'ulteriore occasione per approfondire la storia marinara di ieri – legata alla povertà - quando si partiva per i viaggi più lunghi in mare portando ortaggi (pomodori e peperoni) acerbi e l'aceto da usare misto all'acqua come bevanda dissetante, e di oggi – legata alle varietà di pesce reperibili in occasione del fermo pesca.

Dopo la presentazione del libro alla Palazzina un'ultimo saluto agli onorevoli amici Giuliano Silvestri, col quale aveva già visitato la Riviera tempo fa, e Massimo Teodori si è presentata allo chalet "Da Luigi". Una possibilità anche per osservare quella che rappresenta appieno forse la realtà giovanile e notturna di San Benedetto cercando di creare in questo caso serate a tema che ben coniugano divertimento e conoscenza dell'"altro". Una coincidenza casuale ha permesso l'incontro del "vicino o medio" Oriente con quello "lontano" nipponico che ieri sera proponeva assaggi di "sushi".

Tirando le somme una visita breve ma molto intensa e soprattutto costruttiva grazie al grande impegno profuso dall' organizzatore della visita – la libreria La Bibliofila -  che ha realmente permesso a Magdi Allam di apprezzare tante proposte così diverse ma tutte egualmente appetibili.

L'impressione e l'augurio è che San Benedetto, il Piceno e il calore di tutte le persone incontrate in questi giorni gli siano rimasti nel cuore. E non potevava che essere così visto che già in mattinata ha telefonato a Mimmo Minuto per ringraziarlo ma anche per estendere alla città il suo grande Grazie.