Il dragaggio del porto non è tutto merito della Regione. Il comunicato stampa dell'assessore Silenzi non menzionava l'impegno profuso del sen. e dall'assessore alle Attività Produttive, Marco Lorenzetti, e si prendeva tutti i  meriti dell'operazione.
"E' da anni -scrive Ciccanti- che il Comune aspetta un segnale dalla Regione Marche in questa direzione. Meglio tardi che mai, anche se il ritardo lo paga il contribuente e il sistema turistico di San Benedetto, perché adesso i danni delle erosioni sono maggiori di qualche anno fa. Però l'assessore Silenzi, che rivendica il merito di questo intervento tardivo, non dice la verità".

Ciccanti è quindi entrato nel merito della questione: "Infatti, non per rivendicare il merito di un impegno politico in forma bipartizan (dal momento che anche il sottoscritto e l'assessore Lorenzettti hanno visto la priorità  del dragaggio quando alla Regione del dragaggio ancora non si parlava), ma non si può ignorare che il dragaggio del porto, per rendere sicuro il rientro delle barche, non solo è iniziato nel 2002, con lavori di somma urgenza, ma è stato finanziato dallo Stato e dal Governo nazionale, su un progetto di prelievo di 100.000 mc di sabbia. L'altra parte di verità che Silenzi tace, è che tutta questa sabbia sarebbe stata ributtata in alto mare se la Regione non avesse chiesto di utilizzarla per il rifacimento dei tratti di spiaggia erosi".

"Altra parte di verità che non viene detta -ha proseguito- è che i 150.000 euro spesi dalla Regione non sono stati destinati al dragaggio (come l'abile espressione di Silenzi lascia intendere), ma soltanto alle analisi di laboratorio per valutare se la sabbia prelevata per il ripascimento era inquinata".

Ciccanti ha concluso ricordando a Silenzi che bisogna tutta la verità: "Quella del Governo di centrosinistra e quella di centrodestra del Governo nazionale!".