La Co.Po.P. nasce il 31 luglio del 1973 come associazione di produttori che operano nel settore della surgelazione. Tutto va bene almeno fino all'alluvione del 10 aprile 1992. In quell'occasione furono necessari tre o quattro mesi riprendere regolarmente l'attività, ma fattori pur diversi come la crisi del settore e la concorrenza misero ulteriormente in difficoltà l'azienda.

Ultimamente la Co.Po.P. ha vissuto una crisi finanziaria decisiva. Fra l'altro, in seguito ad una ispezione della Guardia di Finanza, l'azienda si è vista bloccare alcuni rimborsi IVA (per una cifra superiore ai 500 mila euro) e rifiutare alcuni prestiti bancari, per via di alcune presunte irregolarità riguardanti l'IVA stessa.

La situazione è precipitata, oggi la cooperativa è in liquidazione, i dipendenti hanno tre mensilità arretrate. Lunedì prossimo, 8 settembre, si incontreranno per la prima volta i tre commissari nominati dal Ministero delle Attività Produttive per avviare la liquidazione: l'avvocato romano Ignazio Abrignani, il commercialista Ferdinando Franguelli di Ancona e l'avvocato di Pescara Alberto Ranocchiaro.

Franguelli sostiene che "il problema dei posti di lavoro è il primo che dovremo affrontare. Per il momento non abbiamo ancora operato, ma ci incontreremo alla Co.Po.P. lunedì prossimo per prendere le consegne da parte degli amministratori. Redigeremo l'inventario e cominceremo a vedere qual è la situazione, sapendo che c'è già un pre-contratto di affitto tra la Co.Po.P., la 'Promarche' e la 'Est Surgelati'. I dipendenti potrebbero continuare a lavorare, ma in ogni caso la procedura che verrà seguita è questa: licenziamento dalla Co.Po.p., mobilità, riassunzione da parte delle aziende che hanno già affittato la Co.Po.P.. Noi auspichiamo che non ci siano perdite, ma questo resta da vedere. Le società potrebbero avere dei piani di ristrutturazione".

Dice invece Ranocchiaro: "attualmente non sono in condizione di riferire quasi nulla. L'otto settembre il collegio si riunirà presso la Co.Po.P., ma dai primi colloqui che ho avuto con gli altri commissari mi sembra che ci sia grande sensibilità nei confronti dei problemi dei lavoratori. La questione dei licenziamenti è da valutare: la Co.Po.P. è in liquidazione, tutto dipende da ciò che accadrà dopo".

Il futuro della Co.Po.P. si deciderà dunque nei prossimi giorni. I sindacati sono decisi a recuperare le mensilità ancora dovute e a salvaguardare i posti di lavoro. La situazione appare incerta e per il momento non è possibile prevedere quale potrà esserne la soluzione.