Sono stati convalidati oggi dal Gip del Tribunale di Fermo gli arresti dei tre imprenditori  cinesi accusati di estorsione ai danni di due loro connazionali. I tre dunque rimarranno in carcere, a Marino del Tronto, a disposizione del magistrato che ha coordinato le indagini: il sostituto procuratore della Repubblica di Fermo Giovanna Lebboroni.

I tre sono proprietari di altrettanti tomaifici tra P.S.Elpidio e Civitanova Marche  e sono stati arrestati dagli agenti del Commissariato  di Fermo venerdì della scorsa settimana. A loro carico un'accusa di estorsione verso un uomo ed una donna provenienti dalla regione di Shangai e stabilitisi nel Fermano.

Uno dei tre aveva preteso da un proprio dipendente 3.500 Euro per la restituzione del passaporto e di alcuni documenti. L'uomo era riuscito a mettere insieme solo 2.000 Euro e contestualmente aveva avvertito il Commisariato di Fermo. Gli agenti si erano recati all'appunatmento , in un locale adiacente il Cityper di Porto Sant'Elipdio, tra il titolare ed il dipendente (il primo si era fatto accompagnare dal fratello e da un altro imprenditore) ed avevano arrestato i tre in flagranza di  reato.

All'atto del blitz, infatti, addosso ad uno degli imprenditori erano stati ritrovati i 2.000 Euro e in una delle loro auto il passaporto di uno dei dipendenti.