Con ordinanza sindacale n. 522 del Servizio attività produttive - commercio, si è disposta la pianificazione delle deroghe all'obbligo di chiusura domenicale e festiva per gli esercizi commerciali di vendita al dettaglio ubicati nel territorio comunale per il mese di settembre 2003. 

Nell'ordinanza, premesso che l'art. 15 della L.R. 26/99, così come modificata dalla L.R. 19/2002, prevede l'adozione di un atto programmatico per disciplinare gli orari e le deroghe alla chiusura domenicale e festiva degli esercizi commerciali di vendita al dettaglio, da adottarsi di concerto con i comuni del medesimo bacino commerciale e previa consultazione delle associazioni di categoria delle imprese del commercio, dei lavoratori dipendenti e dei consumatori maggiormente rappresentative a livello provinciale; che la medesima norma fissa i principi ed il limite massimo delle 24 giornate annue da rispettare in sede di pianificazione delle deroghe, fermo restando l'obbligo di chiusura nei giorni di Capodanno, Pasqua , 25 Aprile, 1° maggio e Natale; che oltre al limite massimo delle 24 giornate di deroga, il predetto art. 15, comma 3, L.R. 26/99 prevede, tra l'altro, la facoltà di individuare ulteriori massimo 8 festività in deroga relativamente alle attività commerciali operanti all'interno del centro storico, come delimitato dal vigente PRG comunale e  ritenuto di procedere alla suddetta regolamentazione individuando, le giornate di apertura degli esercizi di vendita al dettaglio in deroga all'obbligo di chiusura domenicale e festiva; visto l'esito del tavolo di concertazione attivato con i Sindaci dei Comuni del bacino commerciale n. 8 ed i pareri espressi in sede di consultazione delle associazioni di categoria dei commercianti, dei lavoratori e dei consumatori (vedi verbali delle riunioni del 15, 21, 25 e 28 novembre 2002 e 27 dicembre 2002); vista la precedente Ordinanza Sindacale n. 775 del 23/12/2002 che ha disposto la deroga all'obbligo di chiusura, per gli esercizi di vendita al dettaglio, relativamente alla giornata festiva del 5 gennaio 2003, la successiva Ordinanza Sindacale n. 74 del 14/02/2003 che ha previsto la deroga, limitatamente agli esercizi commerciali ubicati  nel centro storico, nelle domeniche di svolgimento del mercatino dell'Antiquariato (3^  domenica del mese) da febbraio a giugno 2003 (per un totale di n. 6 deroghe usufruite, per l'anno in corso, ai sensi dell'art.15, comma 3 L.R.26/99);  vista altresì, l' Ordinanza Sindacale n. 131 del 21/03/2003,  con cui si è disposta la deroga di che trattasi, su tutto il territorio comunale, nelle ulteriori sottoindicate giornate festive per un totale, relativamente all'anno in corso, di 5 deroghe già usufruite: 30 marzo  2003 - 6 aprile 2003 - 13 aprile 2003 e 27 aprile 2003.

Dato atto dell'indirizzo programmatico espresso dal Consiglio Comunale con delibera n. 142 del 30/11/98 che prevede di incentivare le iniziative dirette a favorire, anche attraverso un'adeguata politica rivolta a una maggiore qualificazione delle potenzialità turistiche  della città di Ascoli; ritenuto di dover procedere all'adozione di un nuovo provvedimento che individui ulteriori giornate di deroga da determinarsi nel rispetto del limite massimo  previsto dal sopra citato art. 15 L.R. 26/99 e  tenuto conto delle giornate di deroga già concesse con i sopra citati precedenti provvedimenti sindacali; si dispone:

1)- di individuare, le seguenti giornate di deroga all'obbligo di chiusura domenicale e festiva per gli esercizi commerciali di vendita al dettaglio ubicati in tutto il territorio comunale:
domenica  14  settembre  2003
domenica  21  settembre  2003

2)- Nel periodo anzidetto rimane obbligatoria, per gli esercenti, la chiusura infrasettimanale nella mezza giornata prevista dall'Ordinanza Sindacale n. 148 del 22 aprile 1999.

3)- Relativamente all'orario di apertura degli esercizi commerciali si rinvia alle disposizioni previste dagli artt.11 e 13 D. L.gvo 114/98 e successive modificazioni ed integrazioni.

4)- Di riservarsi l'adozione di un successivo provvedimento che individui ulteriori giornate di deroga per il corrente anno,  nel rispetto del limite massimo previsto dalla legge.