L'Assessorato alle politiche sociali della Regione Marche e l'Associazione "On the Road", in collaborazione con il CNCA Coordinamento Nazionale delle Comunità di Accoglienza, hanno promosso e organizzato  un Convegno Nazionale  sul tema delle prostituzioni, in programma a San Benedetto del Tronto il 22 e 23 settembre,  presso l'Hotel Calabresi.

 "Oltre le Terre di Mezzo"  è il titolo del convegno per indicare un tema in cui si sovrappongono e si intersecano, etica e pragmatica, politiche sociali e urbanistica, diritti e responsabilità di molteplici soggetti: le persone che volontariamente, o in misura più o meno condizionata, o in maniera forzata si prostituiscono, la cittadinanza delle comunità locali, i clienti, e le agenzie istituzionali e civili dei territori.

Ad aprire i lavori del convegno, l'assessore regionale alle politiche sociali, Marcello Secchiaroli e il presidente dell'Associazione 'On the Road', Roberto Gobbato.

Il calendario dei lavori, molto intenso nelle due giornate di svolgimento, vede la presenza di molti esperti, sociologi, filosofi, magistrati, esperti e dirigenti di diversi ministeri, rappresentanti di associazioni. Hanno aderito e interverranno nelle diverse sezioni in cui è articolato il programma, molti parlamentari di tutti gli schieramenti politici:  Livia Turco, Anna Finocchiaro, Rosy Bindi,  Katia Bellillo, Teodoro Buontempo,  Franco Grillini, per citarne solo alcuni. Anche il  Ministro per le pari opportunità, Stefania Prestigiacomo ha confermato la sua presenza nella giornata conclusiva del 23 settembre. 

Un convegno dunque, che si propone di avviare un confronto operativo tra punti di vista diversi, di tutti i soggetti coinvolti, per condurre un'analisi differenziata dei vari nodi che rendono problematica la questione della prostituzione e per una valutazione critica di possibili opzioni ed ipotesi di leggi e politiche in materia di prostituzione. L'obiettivo del convegno è, infatti,  quello di inserire il dibattito all'interno di una strategia concertata di rete, per evitare di costruire azioni/leggi/politiche più o meno riparative o, al contrario,  in  conflitto con il contesto.

Tale opportunità di confronto diventa di estrema importanza, considerata la necessità di interventi diversificati, e soprattutto vista l'esigenza di concertare le iniziative di tutti gli attori a diverso titolo coinvolti.