"Un rilancio che punti alla qualità": questo è il messaggio più chiaro che è emerso dal consiglio comunale aperto che si è svolto ieri, sabato 20 settembre, presso la sala consigliare di San Benedetto del Tronto alla presenza, oltre che del consiglio sambenedettese e del sindaco Martinelli, dell'on. Scaltritti, di Luciano Agostini (assessore regionale al bilancio e al decentramento amministrativo), del presidente del consiglio provinciale Maroni, dell'assessore provinciale alle politiche del lavoro Catalucci.

Presenti anche i consiglieri regionali Gabriele Martoni (Comunisti Italiani) e Giuseppe Marucci (A.N.) e il presidente provinciale della Coldiretti Dante Teodori, rappresentante del Distretto Agroindustriale (Co.i.co.).

Martinelli ha comunicato per la prima volta i nomi delle due grandi ditte del nord interessate a rilevare la Co.Po.P.: la "Industrie Rolli Alimentari Spa" di Parma e la Berni. Gli incontri decisivi con i rappresentanti di queste due aziende si svolgeranno la prossima settimana ed esiste la possibilità di una collaborazione tra Rolli, Berni e il consorzio "F1 OP", che raccoglie alcuni imprenditori locali guidati da Leo Bollettini.

La difficoltà costituita dal contratto d'affitto tra Co.Po.P. e le ditte Promarche ed Est Surgelati non sarebbe insormontabile da un punto di vista strettamente tecnico.

I diversi interventi hanno avuto per oggetto la crisi del settore agroalimentare, ma in particolare quella della Co.Po.P., ditta in liquidazione dal 5 agosto scorso. È stato posto l'accento sulla necessità di salvaguardare occupazione e impresa e di rilanciare l'attività dell'azienda puntando sulla qualità e sull'innovazione, anche attraverso la creazione di un apposito "marchio d'area" che valorizzi la provenienza dei prodotti dal distretto di San Benedetto.

"È dalle aziende del nostro territorio, ha infatti sottolineato il sindaco Martinelli, che proviene la maggior parte dei surgelati in commercio in Italia, come risulta da un recente studio commissionato alla Facoltà di Economia e Commercio dell'Università di Ancona".

Nel suo intervento, invece, Maroni ha affrontato il tema dell'economia globalizzata e della strategia d'insieme necessaria per competere sui mercati globalizzati: "ma non secondo l'attuale neo-liberismo, che tratta sempre più il lavoro come una merce". Catalucci, invece, ha sottolineato che "la Co.Po.P. non attraversa una fase di crisi del settore, il quale è invece in espansione". La soluzione, anche per lui, è la stessa: qualità dei prodotti, competitività, salvaguardia dei posti di lavoro.

Fra gli altri interventi, Martoni ha invece puntato il dito contro quelli che ritiene i responsabili della crisi della Co.Po.P.: gli attuali dirigenti ("non è credibile affidare a loro il rilancio") e quelli del Distretto Alimentare, difesi, naturalmente, da Dante Teodori. Agostini ha esteso le responsabilità della crisi economica italiana alle politiche economiche del Governo nazionale. Difesa affidata all'onorevole Scaltritti.

Infine gli interventi di Francesco Vagnoni, sindacalista della Cgil, che ha fatto il punto della situazione (v. articolo correlato) e quelli in accesa polemica di Giovanni Gaspari, D.S., e di Nazzareno Pompei (F.I.) sulle responsabilità dell'amministrazione comunale nell'andamento dell'economia locale.