Il segretario provinciale dell'Udc, Raffaele Tassotti, bacchetta il gruppo consiliare che disquisisce su argomenti politici di testa propria, infrangendo lo statuto del partito. Nel vortice Giovanni Chiarini e Pierluigi Tassotti e il capogruppo Pino Nico. Tassotti è anche critico nei confronti dell'ex segretario comunale   Gianfilippo Fortuna, che si è dimesso il giorno prima della Festa dell'Udc  di  Cupra.

"Avevo pregato i dimissionari di San Benedetto  di procrastinare di due giorni i loro annunci alla stampa. Il buon senso e il rispetto, del resto, avrebbero dovuto suggerire agli amici di San Benedetto di soprassedere per almeno due giorni, al fine di consentire di dare alla Festa Udc il meritato spazio sui giornali, che invece sono stati riempiti di vari commenti di "esponenti" locali.

Innanzi tutto mi scuso con gli amici e la gente di San Benedetto per questo ennesimo poco edificante avvenimento. Quando nasce un nuovo partito si formano entusiasmi e desideri di protagonismo non sempre controllabili, e pochi riflettono sul fatto che prima di diventare "autorevole dirigente" bisogna esercitare un adeguato apprendimento di "umile inserviente", a disposizione degli altri e della causa comune".

Tassotti prosegue con le bordate al gruppo consiliare: "Ho letto altresì che gli stessi "esponenti" formulano previsioni su quanto succederà nei prossimi giorni, scavalcando ancora una volta gli organismi statutari del partito. A scanso di ulteriori equivoci annuncio che  non sarà convocata alcuna assemblea degli iscritti, non sarà eletto alcun nuovo segretario e nessun "punto di riferimento" locale sarà designato quale commissario. Assumerò personalmente l'incarico ad interim di referente politico dell'Udc a San Benedetto, fino alla conclusione del tesseramento.

Il gruppo Udc al Comune è e sarà autonomo nelle scelte di carattere amministrativo, ma dovrà necessariamente raccordarsi con lo scrivente per ogni iniziativa di carattere politico a nome dell'Udc, con la speranza che un periodo di utile riflessione modifichi comportamenti e induca all'indispensabile rispetto dei ruoli".

Il segretario provinciale conclude rispondendo all'ex consigliere di Forza Italia, Pietro Giudici, che da una testata locale ha annunciato di voler fare il salto della quaglia.  "Per quanto concerne  eventuali nuovi amici tra le nostre fila, l'Udc apre la porta a tutti, anche a fuoriusciti da altre compagini, se vengono con sincerità d'animo e con il rispetto per chi li accoglie. Nessuno, tuttavia, pensi di strumentalizzare il partito per finalità non consone al nostro essere democratici e cristiani".