Trovata politica dell'estate che ci sta lasciando
| Come evitare l'evaporazione delle idee.
di Veleno
Le cicogne son tornate a volare sui cieli italiani: buon segno, sia dal punto di vista ecologico sia dal punto di vista scaramantico. La cicogna è segno di novità, per antonomasia è adibito al trasporto dei neonati, e per Berlusconi & C. ha portato nel fagottino appeso al becco delle idee...appena nate. Prima fra tutte quella di mandare sette saggi alle falde del Cervino per pensare qualche aggiustamento alla costituzione italiana.
Il Cervino dall'alto dei suoi 2800 metri avrà strabuzzato gli occhi."Perché sono venuti fin quassù?-si è detto-e poi perché così tanti? Mi ricordo che fino a poco tempo fa di saggio ne bastava uno".
Pazientemente gli ho spiegato che il livello di saggezza è un tantino calato negli ultimi tempi, ora ci vogliono sette saggi per tirar fuori le idee di un mago Merlino, e poi si va così in alto per abbassare la temperatura del cervello ed evitare la volatilizzazione delle idee.
Una tecnica in voga, tanto che è stata usata anche dalle nostre parti. Infatti Colonnella, il nostro presidente della Provincia, ha riunito a conclave i suoi pari sul lago di Pilato per discutere dei problemi che affliggono le Province (istituzioni) italiane. Una gaffe politica imperdonabile: Pilato evoca un affrettato e incauto lavaggio di mani.
Se questa "scoperta" di evitare la volatilizzazione delle idee per raffreddamento è esatta, allora ecco spiegato il motivo di tanta confusione nella giunta Martinelli:in riva al mare e con il caldo pazzesco di questa estate particolarmente torrida, le idee non fanno in tempo ad essere elaborate che evaporano.
Allora può succedere che la Ceneri prima sia portata in trionfo , con sventolio di palme, poi venga crocifissa e Pompei ne approfitta per toglierle l'assessorato con il trucco dei 24 segreti da svelare; succede ancora che i tarli azzurri incomincino a rosicchiare rabbiosamente la poltrona di Sestri; poi, addirittura, si incomincia a sparare all'impazzata sul... pianista, non a salve ma richieste di dimissioni. E' ovvio che in questo stato confusionale qualcuno provi a lanciare l'idea di tornare alle urne, almeno per trovare un politico, soprattutto quello, con un cervello munito di impianto di raffreddamento.
La mia proposta è invece un'altra, e va comunque in direzione della nuova "scoperta" sul raffreddamento del cervello. Secondo me non occorre neanche che la giunta vada, non so... sull'Everest, anche se il cospicuo avanzo di bilancio di quest'anno permetterebbe tale spesa, basterebbe che la ospitassi sotto il mio capanno in riva al mare a sorbettare una granita al limone che funga da impianto di raffreddamento. E' pur vero che il limone dà poi un effetto collaterale, cioè la stitichezza di idee, però vuoi mettere il poter esclamare,a due passi dalla riva: "Lavorare,lavora,lavorate,preferisco il rumore del mare".
Una grande pensata.Avrete letto infatti le idee geniali che ho avuto quest'estate! Tutto merito del raffreddamento della granita.
Come dite? Ho detto solo cavolate?
Va bè! Allora torniamo alle urne.
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08/09/2003
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