Isola pedonale come palcoscenico per due giorni
San Benedetto del Tronto | Venerdì 6 settembre dalle ore 19.00 alle ore 24.00 e sabato 7 dalle ore 18.00 alle ore 24.00 l'isola pedonale del centro ospiterà la prima edizione di "Teatromigrante", festival di artisti di strada.
Venerdì 6 settembre dalle ore 19.00 alle ore 24.00 e sabato 7 dalle ore 18.00 alle ore 24.00 l'isola pedonale del centro ospiterà la prima edizione di "Teatromigrante", festival di artisti di strada, organizzato dall'associazione culturale "I Benandanti" in collaborazione con il Comune.
All'iniziativa interverranno giocolieri, musicisti, sputafuoco, trampolieri, acrobati, pittori, burattinai, performers, e quant'altro, tutti alla ricerca di spazi e schemi differenti da quelli ufficiali nei quali esibirsi. Il Teatro di Strada viene infatti dai "saltimbanchi", che erano chiamati così perchè facevano i salti sui banchi dei mercati. Anche la parola "busker" , il corrispondente inglese di "artista di strada",(da to busk: vestirsi, travestirsi, mascherarsi, agire in modo inconsueto e strano) ricorda l'antico legame con la strada; il termine indicava, infatti, fino al secolo scorso, dei personaggi dalla condotta di vita precaria e legata alle sorti della strada: erano venditori ambulanti di strane cianfrusaglie, musicisti e intrattenitori che spesso si esibivano nelle Public Houses (odierni pubs).
Gli artisti accreditati sono tutti di altissimo livello. Tra gli altri, Eta & Beta, al secolo Giancarlo Casati e Nives Valsecchi, clown, giocolieri ed equilibristi e Le Loop Circo, compagnia argentina di acrobati, vincitori nel 2002 del festival "Arte di Strada" di Barcellona come miglior spettacolo. E' stato,inoltre, rivolto un appello a tutti coloro che volessero trasformarsi in "Artisti di Strada", per un giorno, portando in piazza la propria creatività e produzione artistica. L'appello è stato raccolto da tanti: pittori, musicisti, artigiani, performers, dando così la possibilità al visitatore di passeggiare su un percorso trasversale attraverso la produzione artistica "indigena".
Per consuetudine antica, ogni esibizione è accompagnata dal cappello con cui l'artista chiede un gradito contributo alle persone che hanno assistito alla performance.
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04/09/2003
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