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Domenica 7 settembre apre la Caccia

| ANCONA - Agostini: "Un sentito in bocca al lupo".

Un sentito augurio a tutti i cacciatori, un "in bocca al lupo" non solo per questa prima domenica, ma per tutta la stagione. Così l'assessore Luciano Agostini in vista dell'apertura della caccia del 7 settembre.
Auguro giornate soddisfacenti, serene, soprattutto senza problemi di sorta. Insomma un'occasione per ritrovarsi, stare a contatto con la natura e portare a casa un buon risultato.
Anche quest'anno abbiamo scelto la domenica come giorno di apertura, stabilendo un criterio di partecipazione uguale per tutti, respingendo le proposte di chi voleva anticipare al 3 settembre, guadagnando sì qualche giorno, ma ridimensionando quello che deve anche essere un giorno di festa.

Sono fiducioso che i cacciatori marchigiani sapranno vivere con spirito positivo questa antichissima attività. La sensibilità nella categoria è aumentata, molti passi in avanti sono stati fatti per conciliarla con le esigenze di altre categorie di cittadini. Lo stesso Piano faunistico ha avuto una buona accoglienza proprio perché ha raggiunto questo equilibrio. Le Province stanno  lavorando bene, e nel giro di poco tempo, ci saranno tutti i Piani provinciali. Ciò significa che, con la prossima stagione, alcune cose potranno cambiare, ma saranno comunque valutate per rispondere positivamente alle esigenze del territorio e della fauna che lo abita, completando così la fase programmatoria dell'attività venatoria.

Non abbiamo ritenuto di accogliere le proposte di uno slittamento della data di apertura, richiesta a causa della stagione siccitosa, dal momento che ciò non avrebbe comportato un vantaggio per le diverse specie, che hanno ormai superato la fase critica."
Le specie in deroga che si possono prelevare sono; passeri, storni, taccole e fringuelli. Il documento istruttorio che accompagna le norme per questa stagione venatoria, per quanto riguarda le prime tre, fa riferimento ai danni che vengono arrecati alle colture agricole. Per il fringuello, invece, si tratta di una specie prelevabile solo in piccole quantità, quattro capi all'anno.

Tale quantità, stabilita per cacciatore, si ricava dal numero massimo prelevabile nelle Marche (143 mila fringuelli, numero desunto da un calcolo dell'Istituto Nazionale della Fauna Selvatica-I.N.F.S.) diviso per il numero totale dei cacciatori, visto che non era possibile fare altrimenti, non essendo noto il numero di quelli interessati a questa specie. 

05/09/2003





        
  



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