Il problema in questi giorni è stato sollevato da diversi cittadini della città, anche se nel complessivo la pulizia della città e dell'arredo urbano è più che soddisfacente. Lo spiacevole incontro con agglomerati organici frutto dei bisogni dei cani e non puliti dai rispettivi padroni è prima di tutto un problema di educazione civica, e si sta cercando di sensibilizzare maggiormente la popolazione, magari irrigidendo i controlli.

"Le aree più interessate dal fenomeno- spiega il vice comandante della polizia Municipale Fabrizio Ferrante - sono viale Cavallotti e viale della Stazione oltre ad alcune vie del centro. Meno grave, ma diffuso in egual maniera, il problema si presenta in tutte le aree verdi della città da nord a sud". Alcune soluzioni sono al vaglio dell'assessore all'ambiente Luigi Scardaoni.

"Se necessario applicheremo tolleranza zero - spiega Scardaoni - per i possessori di animali che girano sprovvisti di palette e sacchetto. Prima però bisognerà monitorare il territorio per valutare la presenza di cani randagi, forse sono loro i principali responsabili del problema".