Nella grande kermesse dedicata ai formaggi del mondo svoltasi qualche giorno fa a Bra, in provincia di Cuneo, sede storica dell'associazione Slow Food, non poteva mancare il Piceno, rappresentato da uno stand interamente dedicato al Pecorino dei Monti Sibillini, uno dei tre prodotti insieme alla Mela Rosa e all'Oliva Tenera ascolana, che possono vantare l'appartenenza all'Arca dei Presidi.

L'Arca dei Presidi è un lista di prodotti a rischio di estinzione creata dallo Slow Food, con l'obiettivo di salvaguarne la produzione e la valorizzazione. Lo stand è stato allestito dalla Condotta Slow Food dei Porti di Porto San Giorgio che a Bra era rappresentata direttamente dal fiduciario Loreto Del Giovane. Stand che è stato visitato anche da una delegazione della Provincia di Ascoli guidata dall'assessore ai Prodotti Tipici Massimo Marcaccio e di cui facevano parte anche Nelson Gentili, responsabile del Presidio e Antonio Attorre, Governatore Slow Food delle Marche.

Il vero Pecorino dei Monti Sibillini è un prodotto che nulla ha a che fare con il formaggio prodotto a livello industriale, venduto nelle attività commerciali. Per la sua preparazione, che si attiene scrupolosamente alla tradizione, viene utilizzato latte crudo munto esclusivamente da pecora di razza Sopravvissana, che ne produce una quantità piuttosto scarsa ma di qualità eccellente. Anche il caglio viene prodotto tassativamente in casa, secondo un metodo che si perde nella notte dei tempi.

Di produttori ne rimangono pochissimi, tutta gente molto legata a questa tradizione e con una passione straordinaria.