Ho letto le dichiarazioni dei Presidenti di Comitati di Quartiere e quella del segretario dei DS di P. d'Ascoli in merito alla proposta avanzata da Forza Italia a tutte le forze politiche, sociali e di rappresentanza, sulla opportunità di poter istituire Circoscrizioni Comunali nella nostra città. Dato che questo argomento - la partecipazione - ci appassiona da sempre, vorrei esprimere alcune doverose precisazioni.

Chi si esprime già da ora per il NO, dovrebbe essere a conoscenza del fatto che la nostra proposta prevede una modifica dello Statuto Comunale - in questo caso la modifica del Titolo III articolo 26 "Organismi di partecipazione dei cittadini" - e che ogni norma integrativa o modificativa dello Statuto debba essere deliberata in Consiglio Comunale col voto favorevole dei due terzi dei consiglieri. Aggiungo io che sarebbe buona cosa che tali modifiche venissero sempre approvate, addirittura, cercando la unanimità, attraverso un gentlemen agreement tra le parti.
Nessuna forzatura, pertanto, nessun colpo di maggioranza e nessun sopruso. Solo una proposta, chiara, semplice, e rivolta a tutti, perché di tutti occorre il consenso per renderla operativa.

La nostra proposta relativa alla istituzione delle circoscrizioni è stata valutata e dibattuta all'interno del nostro partito per più di un anno: ne abbiamo esaminato l'evoluzione normativa – che passa dalla L. 278/76, alla celeberrima 142/90, fino al T.U. e la L.265/99 – abbiamo preso in esame i molteplici miglioramenti in termini di partecipazione dei cittadini e l'esigenza di poter avvicinare al bacino di utenza i servizi erogati, abbiamo esaminato le possibili soluzioni per la loro istituzione, per le funzioni ed i compiti a cui dovrebbero adempiere, per il sistema elettorale di riferimento (gli organi circoscrizionali verrebbero eletti nelle forme stabilite dallo statuto e dal regolamento), per la definizione delle figure del consiglio e dei presidenti, del loro Status e delle indennità (stante il D.P.R. 119/2000 artt. 7 e 8).

Noi siamo convinti che la istituzione delle Circoscrizioni, quale evoluzione degli attuali Comitati di Quartiere, rappresenti un prezioso strumento possibile di decentramento amministrativo della città e di potenziamento delle competenze e degli strumenti a disposizione dei quartieri. Oggi, come prevede il regolamento vigente, tali strumenti sono fortemente limitati. Non a caso la nostra gemella Viareggio, ma anche Ascoli, Fermo, Senigallia, Jesi sono tutte città dotate di Circoscrizioni Comunali.

Per tali ragioni mi stupisce constatare che la nostra proposta possa essere bocciata con tanta superficialità, proprio da chi, il quartiere, ne trarrebbe vantaggio. Anche se mi riesce difficile immaginare che, nel giro di qualche ora, chi si è espresso in maniera contraria abbia riunito i propri direttivi e sentito i cittadini che dovrebbe "rappresentare".

Non cadiamo nella polemica, e tranquillizziamo il segretario dei DS di Porto d'Ascoli: non dovrà urlare alcuna battaglia per evitare la istituzione delle Circoscrizioni, poiché di battaglia non si tratta.
E', invece, una proposta che rilanciamo: invitiamo le associazioni, gli attuali direttivi dei Comitati di Quartiere, gli esponenti di tutti i partiti, a confrontarsi, a valutare con competenza e ad esprimersi con serenità. E se proprio non s'ha da fare…. Allarghiamo le braccia: non si farà. Per ora.

Sarò a disposizione di chiunque per qualsiasi tipo di chiarimento:
scrivete a paolo.forli@tin.it
o chiamate il numero 338.1569704

*Coord. Comunale Forza Italia