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Mancato recupero dell'evasione bollo auto

Ascoli Piceno | Castelli: "La Regione cerca di salvarsi dalla prescrizione ma la corte costituzionale non lo consente"

di Avv.Guido Castelli*

Come giustamente osservato dal gruppo di FI, il prossimo 31.12.03 scadrà il termine entro il quale la Regione ha l'obbligo di recuperare le somme dovute e non pagate dai contribuenti per il bollo auto. Dopo il gran caos delle migliaia di avvisi di accertamento sparati a casaccio sui marchigiani nel dicembre scorso, la Regione tuttavia non riesce a perfezionare le operazioni di recupero secondo quanto previsto dalla normativa.

Da qui nasce  l'idea di inserire all'interno della legge di assestamento del bilancio una norma con la quale si differisce al 31.12.04 il termine di prescrizione del diritto di riscossione.
Purtroppo  per D'Ambrosio la Corte Costituzionale con la recentissima sentenza n.296 del 26 settembre 2003 ha espressamente stabilito che le regioni non possono modificare il termine di prescrizione triennale dell'accertamento del bollo auto.

La Consulta infatti ha dichiarato l'illegittimità costituzionale di un'analoga iniziativa legislativa promossa dalla Regione Piemonte stabilendo che "la tassa automobilistica non può qualificarsi come tributo proprio della Regione, nel senso oggi fatto proprio dall'art.119, II comma, della Cost."…"rientrando la materia nella competenza esclusiva dello Stato ai sensi dell'art.117, II comma, let. E) della Costituzione".

Ho già presentato un emendamento soppressivo dell'articolo della legge di assestamento inerente la prescrizione del bollo che sarà discusso il prossimo 22 ottobre.
Ma a quanto ammonta la perdita finanziaria che la regione dovrà subire ?
E' tollerabile che l'inefficienza delle strutture amministrative della regione portino alla dilapidazione di milioni di euro quando contestualmente i cittadini marchigiani vengono spremuti come limoni sul versante fiscale ?

E' davvero paradossale la vicenda del Bollo Auto marchigiano: Coloro che, l'anno scorso, si sono visti recapitare ingiustamente le cartelle pazze hanno dovuto sprecare soldi e tempo per dimostrare la propria regolarità contributiva. I furbi e gli evasori, invece, la faranno franca grazie alla scarsa efficacia dell'azione di recupero prodotta dalla regione.

Si profila un evidente caso di danno erariale e il gruppo di AN subito dopo la scadenza del termine del 31.12.03 inoltrerà un esposto alla Corte del Conti per gli accertamenti del caso.

*consigliere regionale AN

18/10/2003





        
  



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