Arrivi o presenze? Il sindaco Luigi Merli non ha dubbi: "da sempre il dato che conta è quello che riguarda le presenze, che indica l'apprezzamento dei turisti per i luoghi che visitano e il risultato economico della stagione turistica. Ma non per questo mi lascio andare a trionfalismi. Soddisfazione, quella sì!".

A giudicare dal dato delle presenze, allora, la stagione turistica a Grottammare sembra essere andata molto bene, in particolare quanto a "destagionalizzazione", ovvero alla presenza di turisti nel periodo da gennaio a maggio.

I dati riguardanti le Marche sono stati diffusi oggi (lunedì 20 ottobre) dall'assessore regionale al turismo Lidio Rocchi (v. articolo correlato). Per Grottammare i numeri sono questi: da gennaio ad agosto – 6,64% di arrivi e + 5,22% di presenze. Da maggio ad agosto, invece, - 6,47% di arrivi e + 1,84% di presenze.

È forse uno dei migliori risultati nella provincia di Ascoli Piceno, che nel suo complesso registra i numeri che seguono: gennaio-agosto + 2,2% di arrivi e – 0,33% di presenze. Maggio-agosto: + 3,31% di arrivi e – 0,60% di presenze.

Non è ancora disponibile, invece, il dettaglio degli elementi che hanno determinato il risultato ottenuto da Grottammare: ma già nei prossimi giorni sarà possibile rapportare i dati ai turisti italiani e a quelli stranieri e avere una valutazione più puntuale.