Scandurra: "I tifosi della Samb mi fanno sentire un giocatore di serie A"
San Benedetto del Tronto | L'attaccante rossoblù, che sta attraversando un momento magico di forma, racconta i suoi sogni e parla della sua bellissima esperienza che sta vivendo a San Benedetto.
di Luca Bassotti
"Sono un tifoso della Roma e il mio sogno è quello di giocare un giorno allo stadio Olimpico. Se la Samb dovesse eliminare il Modena in Coppa Italia, allora il mio sogno diventerebbe realtà visto che affronteremo la Lazio. Mi toglierei proprio una bella soddisfazione perché, per ora, l'Olimpico lo vedo sempre dall'esterno quando torno a casa".
E' romano, del quartiere Casalotti-Boccea, l'uomo del momento della Samb, l'attaccante Gabriele Scandurra, che sta facendo sognare i tifosi rossoblù con le quattro reti messe a segno finora (una doppietta rifilata alla Vis Pesaro, e poi è andato al bersaglio con il Foggia e con il Taranto).
Non è "spaccone" come potrebbe sembrare la maggior parte dei romani, ma Scandurra è un ragazzo che non è abituato a fare voli pindarici e per questo aspetto è molto apprezzato. "Continuerò a lavorare con molta umiltà e a prefiggermi, di volta in volta, di arrivare a piccoli traguardi, sperando che le cose vadano benissimo come adesso. Bisogna sempre sacrificarsi e statene certi che lo farò".
Nella consueta giornata di riposo non è tornato nella sua Roma, anzi è rimasto a San Benedetto per respirare l'aria del coinvolgente entusiasmo che regna attorno alla Samb e soprattutto al suo nome. In Riviera sono venuti a trovarlo i suoi genitori. "Il lunedì l'ho trascorso con loro dice l'attaccante rossoblù Hanno assistito alla partita contro il Taranto e sono rimasti qui per godersi la bellezza di un posto come San Benedetto. La mia grande soddisfazione è stata quella di aver segnato davanti ai loro occhi. Sono rimasti colpiti dallo straordinario calore dei tifosi".
Sì, proprio quei tifosi che lo hanno adorato sin dalla prima amichevole disputata quando approdò in maglia rossoblù: era la sera della mancata effettuazione della gara di Coppa Italia con l'Ancona quando fu allestito un test in famiglia. "Non dimenticherò l'affetto con cui mi hanno accolto continua Scandurra Addirittura i tifosi, dopo la prestazione di Teramo, vollero che giocassi titolare. Sono stati attestati di fiducia che mi hanno fatto molto piacere ed io li ho ripagati con i gol. Quella di San Benedetto è una piazza bellissima. Ti fa sentire un giocatore di serie A. Continuerò ad essere umile, perché non dimenticherò che l'anno scorso mi trovavo in Interregionale".
E' stato bravissimo l'amministratore delegato della Samb Alessandro Gaucci a scovarlo nell'Orvietana, dove si è messo in luce siglando nove reti. "La politica dei giovani di Gaucci è stata la mia salvezza afferma il venticinquenne attaccante romano Ero in serie D e lì si mangia tanta polvere. Gaucci mi ha offerto questa grande possibilità, ma è chiaro che devo dimostrare ancora di essere all'altezza della sua fiducia".
Quella fiducia che non gli ha mai concesso fino in fondo la Lucchese, dove Scandurra è cresciuto calcisticamente. Ora, che sta attraversando un momento magico, sente profumo di riscatto in questa stagione con la maglia della Samb. "Mi sto riprendendo parecchie rivincite, sicuramente nei confronti della Lucchese, che non ha creduto in me fino in fondo. Ad esempio, l'attuale tecnico del Giulianova, D'Arrigo, due anni fa era sulla panchina della Lucchese e mi mise subito in disparte. Chissà che domenica prossima, affrontando il Giulianova, non riesca a dare un bel dispiacere proprio al mister. Sarebbe l'occasione per prendersi un'altra rivincita. Devo ringraziare, invece, tantissimo Trillini perché ho la sua fiducia".
Per un giocatore umile come Scandurra, mai chiedergli del suo obiettivo personale. "La cosa più importante è che la Samb vinca ed occupi la posizione più alta possibile in classifica conclude Scandurra Il gruppo è straordinario ed è grande la forza della squadra. I miei gol arrivano anche per questi motivi". Allora la Samb deve fare di tutto per eliminare il Modena in Coppa Italia, perché Scandurra vuole continuare a stupire: segnare un gol alla Lazio proprio all'Olimpico. E' il massimo per un romanista. Rimarrà solo un sogno?
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06/10/2003
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