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Per combattere il caro prezzi, si rispolvera un'antica economia

Montappone | Molti hanno l'hobby di coltivare un piccolo pezzo di terra dietro casa per arrotondare le spese difine mese.

di Alessio Carassai

L'orto dietro casa si sta rivalorizzando in questi ultimi tempi, sopratutto nell'entroterra dove persone di una certa età o semplicemente privati che hanno avuto in eredita un pezzetto di terra si divertono a coltivare ortaggi o frutta. La differenza però si sente sopratutto sulla borsa della spesa notevolmente meno cara se paragonata a quella dei più grandi centri urbani.

Nalla maggior parte dei casi si tratta di persone che coltivano la terra per hobby e non come prima attività lavorativa, ma il risulatato è ugualmente apprezzabile sia nella qualità dei prodotti sia nel risparmio che offre alle famiglie. "Sono circa 20 anni che coltivo il mio orto - racconta Demetrio Iommi - e in effetti per quello che riguarda frutta e ortaggi sono autosufficiente. Produco olive e quindi olio lo stesso che uso per condire. Alla fine spendo 25 euro all'anno per l'olio ma solo quello per friggere. E' difficile valutare la verdura o la carne, ma si tratta di pochi euro alla settimana".

Spostandosi di qualche chilometro il risultato non cambia, sembra quasi una proprietà matematica quella dell'orto dietro casa. "Siamo in quattro a casa - racconta Isabella Diamanti - e in media consumiamo 8 euro di frutta e 15 di carne ogni settimana il resto lo coltivo e allevo da me".

12/11/2003





        
  



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