E' il primo bancomat per non vedenti nelle Marche quello inaugurato ieri mattina a Fabriano nel centralissimo Corso della Repubblica, al n.73, in quella che è stata la sede storica della Cassa di risparmio di Fabriano prima del trasferimento nel palazzo di via don Riganelli.
Una cerimonia breve ma significativa.

A tagliare il nastro è stato Marcello Ciolino, vice presidente della sezione provinciale di Ancona dell'Uic (Unione italiani ciechi). Con Ciolino c'era il consigliere delegato dell'Uic, professor Dante Cioccoli. Presenti il sindaco di Fabriano, ing. Roberto Sorci, l'assessore ai Servizi Sociali, prof. Sonia Ruggeri, il Vicario vescovile don Lino Ciccolini.

A fare gli onori di casa il presidente della Cassa di Risparmio, avv. Piergiorgio Alianello, e il direttore generale prof. Vincenzo Tagliaferro. Un'iniziativa, quella della Carifac, che acquista un valore particolare venendo a cadere proprio nell'anno che la Comunità Europea ha voluto dedicare alle persone disabili e rappresenta la prima installazione del genere in tutta la regione.

L'Atm (o bancomat) è equipaggiato con apposite indicazioni in codice Braille per l'individuazione dei dispositivi di lettura tessera ed erogazione bancomat, ed è inoltre dotato di apparati idonei ad emettere segnalazioni acustiche e messaggi vocali per guidare l'utilizzatore durante l'intera fase del processo di prelevamento dall'inserimento della tessera, alla digitazione del codice segreto, fino al ritiro della tessera, delle banconote e della ricevuta.
La guida vocale può essere attivata premendo sulla tastiera il taso "5", identificato dal rilievo tattile; è prevista inoltre una funzione introduttiva, attivabile a richiesta, che descrive in dettaglio ogni fase dell'attività di prelevamento, indicata a coloro che, non avendo ancora confidenza con il nuovo strumento, desiderano una panoramica preventiva sul suo utilizzo.
Il nuovo servizio non richiede tessere particolari: l'accesso alle operazioni di prelievo è consentito mediante le normali tessere Bancomat.

L'auspicio, in conclusione, che sorgano in tutte le Marche, dopo Fabriano, altri e numerosi Atm dedicati anche alle persone disabili.