Allarmati dalle notizie di stampa inerenti alla riduzione di trasferimenti delle risorse dello Stato ai Comuni previsti dalla Legge Finanziaria, il presidente provinciale Benito Calvaresi ed il direttore Giorgio Fiori hanno invitato, con una circostanziata lettera i 73 Sindaci della Provincia picena, a mantenere ferme le tariffe della finanziaria locale per l'anno 2004. "La Confcommercio, si legge nella nota, si rende consapevole dei problemi che le minori entrate previste dalla finanziaria potrebbero causare ai bilanci comunali ma le risorse mancanti non possono assolutamente essere ricercate attraverso aumenti delle tasse locali, ma piuttosto mediante una razionalizzazione delle voci di bilancio finalizzata a redimere le spese.

Sarebbe grave – sottolineano i rappresentanti Confcommercio – se in un momento di crisi economica in cui le famiglie hanno difficoltà a mantenere il livello abituale dei consumi si andasse ad infierire ulteriormente sulla collettività, attraverso un aggravio della tassazione locale. Più in particolare Calvaresi e Fiori chiedono ai Sindaci di non ritoccare le tasse relative alle attività commerciali (occupazione suolo pubblico, pubblicità, rifiuti ecc.) che unitamente a tanti altri balzelli fiscali, penalizzano già fortemente le aziende del Commercio, del Turismo e dei Servizi, che indubbiamente, a causa della profonda crisi di consumi in atto, stanno vivendo un momento alquanto difficile.