Inquinamento ambientale
| ANCONA - L'assessorato dell'ambiente regionale discute sul problema delle polveri sottili.
Oggi, presso gli uffici dell'Assessorato regionale all'Ambiente, è stata discussa la bozza di delibera sulle misure relative all'inquinamento atmosferico da polveri sottili. Si sono incontrati gli assessori all'ambiente di Pesaro e Fano, Gerardo Corrraducci e Simonetta Alfassio Grimaldi con l'ingegnere Libero Principi, direttore del dipartimento, Roberto Di Fede, responsabile della segreteria dell'assessore Amagliani, Tommaso Lenci e l'architetto Gabriella Massacesi del Servizio Tutela Ambientale. In un clima tranquillo e propositivo, alla presenza anche degli ingegneri dell'Arpam, è emersa la necessità di riarticolare lo schema di deliberazione, prendendo provvedimenti programmati che interessino tutta la zona costiera.
"L'uniformità d'interventi sul territorio - ha sottolineato Corraducci - è importante perchè, nonostante Pesaro e Fano siano le uniche ad essersi dotate di un sistema di monitoraggio della qualità dell'aria, il problema sussiste in tutta la fascia costiera". In merito alle misure d'intervento la Regione ha avanzato l'ipotesi di effettuare tre giorni a settimana a targhe alterne. "Considerati i dati allarmanti di Pm 10 - ha spiegato Gabriella Massacesi - si tratterebbe del minimo necessario per abbatterne il livello e migliorare la qualità dell'aria. Un provvedimento, che entrerebbe in vigore dall'immediata approvazione della delibera, fino almeno al 31 marzo, in tutta la fascia costiera e in quelle zone industriali, in cui l'inquinamento risulta elevato. E' sufficiente - ha concluso - che una sola centralina per tutta la fascia costiera rilevi i dati delle polveri".
Non sarebbe pertanto il livello quotidiano delle polveri a far scattare misure d'emergenza, ma com'è stato condiviso dai partecipanti, l'intervento consisterebbe in interventi programmati su traffico e emissioni industriali. "Solo in questo modo - ha evidenziato Simonetta Grimaldi - i cittadini potranno organizzarsi con i mezzi di trasporto pubblici, o con i colleghi di lavoro, senza doversi trovare improvvisamente di fronte a forzati impedimenti logistici". Un'importante clausola all'emendamento consiste nella possibilità di ridurre i giorni da tre a due o uno, nei Comuni in cui vengono adottate anche misure alternative, quali ad esempio il bollino blu, i motorini catalitici, il bollino verde per le caldaie o la presenza di parcheggi scambiatori. Infine i rappresentanti dell'Assessorato regionale hanno considerato la possibilità di emettere incentivi finanziari, a favore dei Comuni che adottino, o abbiano già adottato, provvedimenti con risultati positivi di abbattimento delle polveri sottili.
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28/11/2003
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