L'Amministrazione Provinciale di Ascoli Piceno, dopo aver aderito attivamente nel 2002 all'Anno Internazionale delle Montagne e nel 2003 all'Anno Internazionale dell'Acqua come capofila di 13 Province del centro Italia (Ancona, Campobasso, Chieti, Isernia, L'Aquila, Macerata, Perugia, Pesaro Urbino, Pescara, Rieti, Teramo e Terni), è già nuovamente mobilitata per il nuovo importante evento promosso dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite per il 2004, dichiarato Anno Internazionale del Riso.

"Ritengo - ha dichiarato il presidente del Consiglio Provinciale Ubaldo Maroni - che uno dei compiti dell'Amministrazione Provinciale sia quello di saper sensibilizzare l'opinione pubblica picena su temi di grande interesse internazionale come quelli proposti dall'ONU.
Per questo ci siamo impegnati anche per il 2004 a proseguire il lavoro svolto per l'Anno Internazionale dell'Acqua, occupandoci della collaborazione e del coordinamento di 13 Province facenti capo a 5 regioni per un totale di 800 comuni e 4 milioni e mezzo di abitanti.

E' fondamentale ricordare che il miglioramento della vita di alcuni non deve significare il peggioramento di quella di altri e che il concetto di giustizia sociale che quest'Amministrazione, così come ogni buon cittadino, deve perseguire, è un valore proprio di tutti coloro che mirano a diffondere quanto più possibile il benessere.
Esistono persone capaci di ispirare le coscienze degli uomini, gente comune che riesce ad essere straordinaria, che dedica la vita a questi ideali, come madre Teresa di Calcutta.

Mi auguro che le Province impegnate in occasione dell'Anno Internazionale dell'Acqua si ritrovino insieme anche in occasione dell'Anno Internazionale del Riso, in un confronto che non ha confini territoriali, politici o ideologici."

L'Anno Internazionale del Riso è stato inaugurato ufficialmente dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 31 ottobre 2003 a New York, e lo scorso 27 novembre si è tenuta una presentazione italiana dell'evento a Roma.

La nuova iniziativa si pone su una linea di continuità nell'affrontare le più dolorose emergenze che affliggono centinaia di milioni di persone: la sete, la fame, le malattie.
Nel mondo ci sono circa 840 milioni di persone che vivono una situazione di denutrizione drammatica, e tra queste più di 200 milioni di bambini, a fronte dell'opulenza e degli sprechi delle nazioni ricche.

Il riso è l'alimento di base per quasi la metà della popolazione mondiale, incluse molte delle più povere; la sua produzione rappresenta una delle attività economiche più importanti del mondo.
Le Nazioni Unite si propongono quindi di migliorare la produttività dei sistemi di coltivazione del riso con l'obiettivo di contribuire ad eliminare la fame, alleviare la povertà, sviluppare una sicurezza alimentare, la crescita economica, la protezione dell'ambiente.