La pesante contestazione inscenata dai tifosi rossoblù all'indirizzo della famiglia Gaucci e la puntuale replica del direttore tecnico Alessandro Gaucci che ha ufficializzato la notizia che la Samb è in vendita, ha aperto uno scenario nebuloso attorno al sodalizio di Viale dello Sport. Tantissime sono state le voci che si sono accavallate, dalla scorsa estate, attorno alla società rossoblù e che riguardavano una sua possibile cessione, ma la famiglia Gaucci le ha sempre smentite categoricamente.

Ora la frattura fra la proprietà e la tifoseria è insanabile e il clamoroso annuncio effettuato domenica sera da Alessandro Gaucci getta parecchie incognite sul futuro del sodalizio rossoblù. Si può proprio definire chiusa l'era Gaucci a San Benedetto? C'è veramente qualcuno interessato alla Samb alle condizioni dei Gaucci? Sono questi gli interrogativi che ruotano attorno all'attuale situazione che sta vivendo il club rossoblù.

Nonostante che nello scorso fine settimana abbia smentito qualsiasi possibile contatto per vendere la Samb alla Gea di Alessandro Moggi oppure ad una cordata di imprenditori sambenedettesi, secondo alcune indiscrezioni Alessandro Gaucci si sarebbe incontrato nel pomeriggio di venerdì, a Perugia, con un emissario (sembrerebbe l'ing. Marco Sciarra) della Adriatica costruzioni, società che opera nel settore dell'edilizia. Sembra che nel summit sia stato perfezionato il prezzo pattuito dalla famiglia Gaucci per poter acquistare il sodalizio rossoblù e che le parti si sarebbero date appuntamento fra due settimane per un altro incontro. Raniero Iacoponi, ex presidente della Samb nella stagione 1994/95 ed attuale socio della Adriatica Costruzioni, smentisce una possibile trattativa. "Non ci interessa la Samb, né a me e né all'Adriatica Costruzioni – precisa Iacoponi – C'è stata una pallida idea di intraprendere un certo tipo di discorso la scorsa estate, ma poi è caduta qualsiasi possibilità. Ora comunque non c'è nulla".

Non ci sarebbe comunque solo la cordata formata dagli imprenditori sambenedettesi ad essere interessata ad un possibile acquisto della Samb, ma sembra che ce ne siano altre due, una romana e l'altra milanese. Quella capitolina, che raggrupperebbe imprenditori legati al settore bancario e che sarebbero vicini a Luciano Gaucci, sembra che abbia già avviato una trattativa e che avrebbe quotato il valore del sodalizio rossoblù ad una somma pari ad un milione e mezzo di euro (circa tre miliardi delle vecchie lire).

All'orizzonte, poi, sembra che sia spuntata anche una cordata di imprenditori milanesi e, secondo alcune indiscrezioni, sarebbero anche uomini di calcio, svincolati da situazioni politiche. Le impressioni, per ora, portano a pensare che, se veramente deve essere cessione, è ancora lontana dall'essere perfezionata. L'importante è che la situazione si risolva prima possibile per il bene della Samb.