CATANIA (4-4-2): Squizzi; Behy, Stendardo, Terra, Giallombardo; Fini, Greco (18'st Delvecchio), Firmani, Mascara; Oliveira (23'st Kanjengele), Sedivec (31'st Sturba). A disposizione: Concetti, Fusco, Zeoli, Della Rocca. Allenatore: Colantuono.
ASCOLI: (4-4-2): Micillo; Martinelli, Brevi, De Martis, Savini (1'st Di Venanzio); La Vista (28'st Favasuli), Speranza, Fontana, Antonelli; Sosa (10'st Ferraro), Pià. A disposizione: Coppola, Zoppetti, Cristiano, Mastronunzio. Allenatore: Ammazzalorso.  
ARBITRO: Rocchi di Firenze.
RETI: 37' Terra; 48'st Fontana.
NOTE: spettatori oltre 10.000 per un incasso di oltre 85.000 euro; ammoniti De Martis, Firmani, Brevi, Martinelli e Giallombardo; calci d'angolo 7-6  per l'Ascoli; minuti di recupero 2+3.

Una pennellata di Fontana dal limite dell'area, nell'ultimo dei tre minuti di recupero concessi dall'arbitro Rocchi di Firenze, ha permesso all'Ascoli di pareggiare la partita contro il Catania ed al tecnico Ammazzolorso di difendere l'imbattibilità. Il solito Ascoli, pimpante e senza timori reverenziali, dopo un discreto avvio di gara, si era trovato sotto per la rete di Terra, la prima in serie B per l'ex difensore del Sora.

Nella circostanza, la retroguardia bianconera aveva dormito un sonno profondo, permettendo al giocatore etneo di colpire indisturbato di testa e battere Micillo. L'Ascoli ha subito il colpo, la spinta è calata d'intensità, ma al primo minuto di recupero, La Vista, con un guizzo sulla sinistra, ha colpito il palo. Nella ripresa, l'Ascoli ha provato reagire ed ha avuto un paio di occasioni favorevoli con Ferraro, subentrato ad uno spento Sosa, mancate di un soffio e per la bravura di Squizzi.

Nel momento migliore dei bianconeri, il Catania ha fallito due clamorose occasioni con Oliveira, poi tolto dal campo da Colantuono, per chiudere la partita. A quel punto, la sfida è diventata confusionaria, il gioco spezzettato, ma la prodezza balistica di Fontana su calcio di punzione, ha permesso ai bianconeri di strappare il meritato pari.