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Il punto sulla prima categoria, all'ottava giornata

Ascoli Piceno | In vetta alla graduatoria ci sono Futura 96, Porto d'Ascoli e Vis Carassai. Seguono il Ripatransone e l'Offida.

di Pino Capasso

Fino a qualche settimana fa, aveva fatto sempre punti. Ora, è alla seconda sconfitta di fila. L'Offida ha in ogni modo perso la verve di qualche settimana. Scivolato al quinto posto, in classifica generale, la compagine di Deogratias di certo non sta attraversando un buon momento ed ora si trova a due lunghezze dalle tre formazioni che veleggiano in vetta alla graduatoria: Futura 96, Porto d'Ascoli e Vis Carassai rigorosamente in ordine di classifica.

Esce, così, di scena la formazione rosso azzurro che per sei giornate è balzata agli onori della cronaca e tenuto testa a compagini di maggior conio. Giovanni Stracci dirigente offidano: " La cosa non ci preoccupa più di tanto, ci dice il dirigente. Noi non ambiamo a grossi traguardi. Pensiamo solo a divertirci per poi tirare le somme a fine stagione. Ci sono ben altre squadre attrezzate per il salto di categoria. Le attuali prime tre sono le più accreditate. Per la Futura 96, il pareggio di Petritoli ha permesso alle altre due concorrenti di agganciarla al primo posto. Clerici, mister della formazione fermana dall'altro capo del telefono: "Dopo di quello che se visto in campo, il pari mi sta bene. Certo non è stata un bel match. Forse, i giocatori si sono lasciati condizionare dalle intemperanze fra le due tifoserie durante e dopo la gara".

Intanto, la formazione rosso blu rimane l'unica ancora imbattuta, del girone, dopo otto giornate di campionato. Alla pari segue il Porto d'Ascoli. La formazione di mister Teodori, espugnando all'inglese il campo di Spinetoli, si conferma formazione di grosso lignaggio. Il bottino è buono per i rivieraschi: 16 punti, cinque vittorie, un pareggio e due sconfitte. Sperare non è utopia. A seguire, troviamo la Vis Carassai a pari punti con le due compagne d'avventura. Contro l'Offida i ragazzi di Oliviero Di Lorenzo hanno dovuto sudare le proverbiali sette camice per avere ragione dell'avversario. Una gara che ha riservato non poco sorprese soprattutto per quello che è successo in campo e chi sa fuori. Durante la diretta radiofonica, l'inviato affermava che più che giocare con i piedi si è giocato con le mani.

Ad una lunghezza, dal trio delle meraviglie, troviamo il Ripatransone di Mascitti lanciato all'inseguimento delle prime. Per il mal capitato Monticelli non c'è stato scampo: poker dei locali che hanno dominato per tutta la gara. Col trascorrere delle giornate, le forze si vanno sempre più delineando come pure in fondo alla classifica dove figurano formazioni dal glorioso passato. Vero Piazza Immacolata?

04/11/2003





        
  



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