Squadra e tecnico in silenzio stampa, mentre la tifoseria rossoblù è sempre più arrabbiata con la famiglia Gaucci. E' il succo di un incontro che si è tenuto oggi pomeriggio negli spogliatoi del Riviera tra una delegazione di giocatori (il capitano Criniti, Franchi, Manni, Martusciello, Esposito ed Aprea), il tecnico Sauro Trillini e i massimi esponenti dei club di spicco della tifoseria. Il summit si è protratto per circa un'ora e mezza e si è parlato delle varie problematiche che sta attraversando la compagine rossoblù, apparsa in difficoltà nelle ultime tre partite dove è stato raccolto un misero punto e subito due sconfitte consecutive al Riviera.

Sembra che tra le parti siano stati sviscerati argomenti delicati tanto da mandare su tutte le furie i tifosi presenti all'incontro (forse problemi di natura economica?) che hanno mostrato un maggiore livore nei confronti della famiglia Gaucci. "Non ho parole – dichiara inviperito il massimo responsabile del Centro Coordinamento Club Rossoblù, Peppe Pallesca – L'incontro, per noi, è stato molto costruttivo. Gaucci se ne deve andare sia per le dichiarazioni di domenica sera e sia per quello che è scaturito dal colloquio con i giocatori. Si deve sbrigare a vendere la società. Ringraziamo i giocatori perché mettono in campo sempre il massimo impegno e la necessaria determinazione. Trillini ci ha riferito che è un momento poco brillante e cercherà di raddrizzare la situazione. La tifoseria di San Benedetto non merita questo negativo trattamento da parte di Gaucci. Se domenica scorsa avevo avuto un piccolo dubbio per inscenare la contestazione, dall'incontro di oggi posso dire che non ce l'ho più".

A ridosso degli spogliatoi, intanto, si sono radunati circa cento tifosi che sono stati in attesa di conoscere le risultanze del summit, mentre il direttore sportivo della Samb, Adriano Polenta, è uscito una mezzora prima che terminasse il colloquio fra la squadra, il tecnico e la delegazione di tifosi. Come mai?

Dopo il summit la squadra e Trillini hanno iniziato il primo allenamento della settimana e al ritorno negli spogliatoi è stato proprio l'allenatore rossoblù ad annunciare il silenzio stampa. "Vogliamo concederci un attimo di riflessione, in attesa che si faccia chiarezza con la società".

La nuova situazione che si è venuta a creare non è stata comunque imposta dalla famiglia Gaucci e il capitano Totò Criniti tiene a ribadirlo. "La squadra è in un momento difficile e delicato, e non parla con nessuno – dice – E' stata una nostra decisione per ritrovare la massima tranquillità che manca dopo che è scoppiato tutto questo putiferio. Continuiamo ad andare avanti per la nostra strada e avremo sempre il massimo rispetto per i tifosi. Il chiarimento con gli esponenti dei club è stato positivo e abbiamo promesso il totale impegno fino alla fine del campionato". Tempi bui nella Samb.