"Se dovessero verificarsi certi presupposti ho dato la mia disponibilità a rilevare, in cordata con gli imprenditori sambenedettesi, la società rossoblù". E' il clamoroso annuncio di Giuseppe Ruggieri, imprenditore nel settore edilizio, che è a capo del gruppo Ruggieri costruzioni di Reggio Emilia, che recentemente ha anche rilevato la Italcantieri, famosa azienda facente parte del gruppo della famiglia Berlusconi.

Quarantrè anni, nato e vive a Reggio Emilia, sposato con due figlie, Giuseppe Ruggieri non è nuovo alle vicende calcistiche visto che da un anno e mezzo è il proprietario e, al tempo stesso, presidente della Sanremese calcio, che attualmente si trova in vetta alla classifica del girone E della serie D.

"Sia ben chiara una cosa che la Sanremese non la mollerò fino a quando non raggiungerò l'obiettivo che mi sono prefissato al momento del suo acquisto, ossia il ritorno nei campionati professionistici – dichiara l'imprenditore reggiano – Il mio gruppo, comunque, non entrerebbe mai da solo nella Samb, ma con una compagine societaria ben definita, unendo le forze con un pool di imprenditori sambenedettesi, sicuramente sì, anche perché la proposta, formulata da alcuni intermediari, mi è stata recapitata solo ieri sera. Una cosa, però, voglio precisarla: non voglio illudere la piazza di San Benedetto e né scontentare quella di Sanremo".

Ruggieri non vuole ammetterlo, ma quando parla di imprenditori locali farebbe riferimento ad alcuni soci dell'Adriatica costruzioni, società che opera nel settore dell'edilizia, che hanno però sempre smentito qualsiasi possibile interessamento nei confronti della Samb. Con la clamorosa rivelazione di Giuseppe Ruggieri, quindi, tornano prepotentemente alla ribalta.

"Mi hanno raccontato che Gaucci è disposto a cedere la società rossoblù e se il gruppo mi dovesse autorizzare ad effettuare personalmente la trattativa, non mi tirerò indietro – sostiene Ruggieri – Mi hanno riferito che quella di San Benedetto è una piazza bellissima e molto blasonata, e dove si potrebbe mettere in pratica dei programmi parecchio ambiziosi".

Che cosa muoverebbe l'imprenditore reggiano ad interessarsi ad un sodalizio così importante come quello della Samb? "La grande passione per il calcio – risponde Ruggieri – Sono un grande amante di questo sport e visto che non posso più praticarlo, cerco di viverlo come dirigente. Nella Sanremese sono attorniato da ottimi professionisti, con grande esperienza nel settore calcistico".

Infatti, se la trattativa di acquisto della Samb dovesse andare in porto, l'attuale direttore generale del sodalizio ligure, Antonio Soda (quando era giocatore è stato attaccante del Bari e del Catanzaro), potrebbe essere dirottato nelle Marche. "Mi fido ciecamente di lui e quindi non escluderei un suo possibile coinvolgimento nella società rossoblù – dice l'imprenditore reggiano – Ma non corriamo con i tempi. Se son rose fioriranno".

Il fatto di aver rilevato un'azienda del gruppo Berlusconi fa pensare ad un buon rapporto con il Milan. "Chiaramente conosco i proprietari della società rossonera, ma non abbiamo attivato nessun rapporto di collaborazione visto che la Sanremese si trova in serie D – precisa Ruggieri – Ma se un domani dovesse capitare, posso contarci".

Sul versante Gaucci tutto tace, anche se ai più stretti collaboratori il patron romano ha confermato la volontà di vendere la Samb. In attesa di una concreta trattativa di cessione del sodalizio rossoblù, Gaucci garantisce la gestione ordinaria ed intanto oggi ha corrisposto ai giocatori lo stipendio del mese di agosto, dopo che una ventina di giorni fa aveva fatto altrettanto con quello di luglio.

Rimane fortemente in pericolo la panchina del tecnico Sauro Trillini. Il trainer dorico sarebbe stato accusato dalla famiglia Gaucci di essersi allineato sulle posizioni della squadra nel famoso summit di martedì scorso tenutosi negli spogliatoi del Riviera. Riuscirà Trillini a salvare il posto, anche con una vittoria, nel derby con la Fermana?