La questione va avanti dal '99: se i concessionari di spiaggia debbano o no pagare l'Ici sugli stabilimenti balneari. Il primo grado di giudizio (Commissione Tributaria Provinciale) diede ragione ai concessionari e torto al Comune di San Benedetto. Il 4 giugno di quest'anno è stato invece espletato il secondo grado, da parte della Commissione Tributaria Regionale di Ancona (sentenza n. 38/07/03). Risultato invertito: l'Ici va pagata, dal 1993, l'anno in cui l'imposta fu istituita (anche se poi, per vari problemi di tipo organizzativo, i primi accertamenti arrivarono ai contribuenti negli anni 1998/99).

Dopo il pronunciamento della Commissione Regionale arriva oggi la ricostruzione della vicenda da parte del capo gruppo dei DS in Consiglio Comunale, Giovanni Gaspari: "non sappiamo ancora se i ricorrenti adiranno il terzo e definitivo grado di giudizio presso la Corte di Cassazione, ma sin d'ora possiamo dire che noi della passata Amministrazione, pur sostenendo che i concessionari dovessero pagare l'Ici, trovammo però un accordo, rinunciando alla sanzione e agli interessi di mora sull'importo complessivo".

Disponibilità rifiutata: "Il nostro mandato finì nel 2001 e devo dire che il sindaco Martinelli non ha mai detto che l'Ici non dovesse essere pagata, ma cercò di aiutare ulteriormente i concessionari, proponendo uno sconto del 30% sulla pura imposta da pagare. Chi si oppose testardamente a qualsiasi pagamento, dall'opposizione e poi dalla maggioranza, fu invece Alleanza Nazionale, che capeggiava la crociata contro il Comune servendosi delle argomentazioni di un suo tributarista, tale Ciampolillo".

Segue affondo: "ad Alleanza Nazionale sfugge che in questo momento ricopre un incarico di governo. Quelli di Alleanza Nazionale continuano a comportarsi da opposizione, appoggiando le proteste dei concessionari, dei commercianti e dei Comitati di Quartiere, invece di contribuire a risolvere i rispettivi problemi. Ma adesso, dopo la sentenza della Commissione di Ancona, l'Ufficio Tributi di San Benedetto ha facoltà di chiedere ai concessionari l'intero importo dell'Ici, più la sanzione, più gli interessi".

E ancora: "Nell'ultimo anno questa Amministrazione e il centro destra in Italia hanno davvero tartassato i concessionari, prima triplicando i canoni demaniali, poi con il Piano di Spiaggia, che prevede un'inutile e dannosa passerella in spiaggia e l'arretramento di 15 metri di diversi chalet, ed infine con questa storia dell'Ici. E dire che quel tributarista, Ciampolillo, ricopre attualmente l'importante ruolo di consulente dell'Ufficio Tributi del Comune: dovrà gestire una protesta contro se stesso!".

Gaspari conclude con un'osservazione a proposito del sindaco Martinelli: "le motivazioni di questa sentenza sono state depositate il 26 settembre scorso. Fossi stato l'assessore alle finanze, avrei comunicato subito l'esito al sindaco, per prendere provvedimenti. E invece a Martinelli l'hanno fatto sapere meno di una settimana fa, segno ulteriore della scarsa considerazione in cui egli è tenuto dai suoi stessi collaboratori e della loro mancanza di lealtà nei suoi confronti. Ma AN oggi dovrebbe chiedere scusa ai concessionari di spiaggia per averli illusi così a lungo".