Si è svolta puntuale come da programma, presso la sala consiliare di Palazzo Campanelli, l'interessante tavola rotonda dal tema "Percorsi francescani di solidarietà nelle Marche : San Giacomo della Marca e  i monti di pietà", organizzata dal Comune di Monteprandone, in collaborazione con i Lions Clubs di Camerino-Alto maceratese, di Ascoli Piceno, San Benedetto e la locale Associazione Pro Loco.

Presenti in aula i presidenti dei Lions Club di Ascoli, San Benedetto e Alto Maceratese: Avv. Patrizia Pasqualini, Dr. Gianluigi Pepa, Avv. Maria Liliana Flaiani Trofino, Dr. Orlando Acciarri, Dr Florenza Renzi, Dr. Cristina Tacchi, l'assessore provinciale Armellini, il consigliere provinciale Bruno Menzietti e altre autorità civili e religiose.

Moderatore della tavola rotonda, il Prof. Saturnino Loggi, presidente della Pro Loco, e storico locale.

Il sindaco di Monteprandone, On. Avv. Orlando Ruggieri, che ha partecipato a questa tavola rotonda, con una certa emozione, in quanto a Maggio si insedierà una nuova amministrazione, ha ripercorso i suoi dieci anni di mandato, sottolineando come l'incontro con la figura di San Giacomo, abbia rappresentato per lui una tappa importante nella sua vita e si è impegnato a "tramandare" alla prossima Amministrazione, questo tipo di iniziative.

Dopo il saluto del rappresentante dei Lions di zona, Dott. Caputo e del Dott. Valeriani, coordinatore del progetto "Percorsi Francescani di solidarietà nelle Marche", la professoressa Lina Menichelli, ha fatto un excursus storico sul francescanesimo nell'antica Marca di Camerino.

Gli interventi successivi del Ministro Provinciale dei frati Minori delle Marche, Padre Ferdinando Campana e di Padre Silvano Bracci, storico e studioso della figura di San Giacomo, hanno chiarito e avvalorato ulteriormente l'importanza della regione Marche nella diffusione del francescanesimo, e in particolare il ruolo di San Giacomo della Marca, soprattutto come pacificatore e persona con "uno spirito religioso che lo porta da affrontare i problemi della gente".

Il Dott. Giuseppe Camilletti, storico e giornalista di RAI 3, ha concluso la tavola rotonda sottolineando l'impegno civile del Santo, nella costruzione dei "Monti di Pietà", delle vere e proprie banche "che servivano a dare i soldi a chi non ne aveva".

Nel successivo dibattito, si è proposta la candidatura del Santo come patrono delle Marche e un rapporto di collaborazione tra l' Amministrazione Comunale di Monteprandone e i vari Lions Club, per la costituzione di un comitato tecnico scientifico che possa essere da supporto affinché tale progetto si realizzi.

Come ha precisato Padre Ferdinando Campana, un passo in questa direzione è stato fatto, visto che il Vescovo di San Benedetto del Tronto, Mons. Gervasio Gestori, che è un fervente sostenitore di questa causa, è riuscito ad ottenere la memoria del Santo per tutte le diocesi marchigiane.