Una mostra su Fazzini, teatro, concerti, guide per il Natale a Ripatransone
Ripatransone | Trentaquattresima edizione del presepe all'aperto, iniziative corollarie e d'altro genere
di Giovanni Desideri
Diciannove appuntamenti culturali, dal 20 dicembre al 25 gennaio, per il Natale di Ripatransone, tra cui una mostra su Fazzini, la presentazione di due nuove guide sulla città, uno spettacolo teatrale di Marco Baliani, un concerto dell'Orchestra Ucraina.
Già sabato 20 ben sei eventi: alle 17 l'inaugurazione della 34ª edizione del "Presepe artistico all'aperto" in piazza XX Settembre, mentre alle 21, al teatro Mercantini, recital pianistico di Antonio Di Cristofano, nell'ambito del Premio Liszt, recentemente concluso a Grottammare.
Alle 17,30 l'inaugurazione della mostra "Un angolo di presepe", a cura dell'Archeoclub di Ripatransone (sala esposizione Ascanio Condivi); alle 17,45 inaugurazione della mostra "Natività", a cura degli allievi del corso di ceramica, presso il Museo della Civiltà Contadina e Artigiana. Alle 18 il "Concerto Polifonico di Natale" della corale "Madonna di San Giovanni" di Ripatransone.
Concerti al Mercantini anche venerdì 26 dicembre (Orchestra Ucraina, "Gran Concerto di Natale", ore 18), giovedì 1 gennaio ("Concerto lirico di Capodanno", ore 18), domenica 4 gennaio (rappresentazione in forma semiscenica della "Traviata", con il maestro Giuseppe Serenelli al pianoforte, tre cantanti e il coro "Bellini" di Rimini, composto da 40 elementi, alle 17,30: un'anticipazione della prossima stagione lirica con la "Carmen" e di nuovo la "Traviata").
Ultimi concerti domenica 11 gennaio presso la Chiesa della Confraternita Misericordia e Morte (concerto d'organo) e domenica 25 gennaio, alle 17 presso l'auditorium di Santa Caterina ("La voce travestita").
Appuntamenti teatrali di prim'ordine martedì 6 gennaio (teatro Mercantini ore 17,30, Teatro della Comunità di e con Marco Di Stefano) e venerdì 23 gennaio, stesso luogo stessa ora, con "Corpo di Stato. Il delitto Moro: una generazione divisa", di e con Marco Baliani.
Libri e conferenze: sabato 3 e 24 gennaio presso la Sala di Rappresentanza del Municipio alle 16, presentazione di due libri. Rispettivamente: "Paese Nativo" di Antonio Capriotti e "Volontari del sangue da 40 anni. La sezione Avis di Ripatransone 1963-2003". Stesso luogo stessa ora, sabato 17 gennaio la prof.ssa Olimpia Gobbi parlerà sul tema "Il '600 Piceno: un secolo di crisi?".
Tra gli incontri culturali, di particolare rilievo la presentazione di due guide su Ripatransone: sabato 27 dicembre alle 16 (teatro Mercantini), a cura di Adele Amadio, presentazione della "Guida Storico-Turistica di Ripatransone" che verrà poi inviata a tutte le famiglie residenti, mentre sabato 10 gennaio, presso la Sala di Rappresentanza del Municipio, alle 16, presentazione a cura di Gino Troli della guida turistica "Le sette terre" (da intendersi come Ripatransone, Grottammare, Acquaviva Picena, Cupra Marittima, Massignano, Montefiore, Monteprandone).
Martedì 6 gennaio, in piazza Ascanio Condivi, la "Befana dei bambini", dalle 15,30.
Ma tornando a sabato 20 dicembre, alle 17,15 verrà inaugurata la mostra "All'origine dell'arte di Pericle Fazzini: disegni 1930-1931", presso la Sala d'esposizione della Banca di Credito Cooperativo di corso Vittorio Emanuele (9-12; 15-19, fino al 18 gennaio; ingresso gratuito). Disegni della collezione Boccabianca, ovvero di quel conte Giuseppe Maria Boccabianca che conobbe Fazzini a Roma negli anni '30, e ne raccolse disegni (sanguigna o matita o china su carta di ogni genere: da pacchi o da farmacia) e sculture. Per esempio il busto in gesso, datato luglio 1929, di un Fazzini quindicenne. Nel catalogo della mostra Brunilde Neroni, nipote del Boccabianca, racconta la storia dell'incontro tra il conte zio e lo scultore. Basti dire che dopo circa sessant'anni, il nipote omonimo del conte, Giuseppe Maria Boccabianca, presidente provinciale dell'Avis, mostrò a Fazzini quei disegni e questi li firmò e datò senza por tempo in mezzo.
Né si dimentichino i rapporti di Fazzini con Ripatransone: oltre ad essere stato presidente della "Cantina dell'arte", nel 1985 egli stesso vi organizzò una propria mostra. Nella Chiesa di S. Michele Arcangelo si custodisce una via Crucis che lo scultore vi fece murare perché fosse impossibile asportarla, mentre nella Pinacoteca cittadina c'è una Sala Fazzini, che custodisce fra le altre cose una Testa di Ungaretti in bronzo. Pure in bronzo un crocifisso che verrà esposto nella mostra insieme a bloc notes del periodo 1930-32, autoritratti, cinque altri bronzi (quattro "Cavalieri dell'apocalisse" più una "Natività").
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16/12/2003
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