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La Regione finanzia 18 progetti delle università

Ascoli Piceno | Quattro gli atenei che hanno firmato il protocollo.

Il presidente della Regione Vito D'Ambrosio ha incontrato oggi i Rettori delle Università marchigiane: Marco Pacetti dell'Università Politecnica delle Marche, Roberto Sani dell'Università degli Studi di Macerata, Ignazio Buti dell'Università di Camerino e il Pro-rettore dell'Università degli Studi "Carlo Bo" di Urbino Vilberto Stocchi.  Tema dell'incontro è stato il finanziamento di circa 3 milioni di euro, che la Regione destina a progetti nel campo della ricerca e dell'innovazione.  Le risorse, derivanti dai contributi del Cipe per interventi nelle aree depresse nel triennio 2002-2004, sono state programmate e finalizzate in collaborazione con le quattro Università, individuando i 18 progetti più innovativi e scientificamente significativi nel panorama regionale.

"La scelta - ha spiegato Vito D'Ambrosio - è di coinvolgere nell'impiego di risorse le 4 Università. Avremmo potuto scegliere la strada di decidere autonomamente i progetti da finanziare, chiedendo solo all'Università di presentarceli. Abbiamo preferito il percorso di un coinvolgimento dei 4 atenei fin dall'inizio, che coinvolga l'Università nell'ambito della loro missione di predisporre progetti. Si tratta - ha aggiunto - di 2.999 milioni di euro, poco meno di 6 miliardi delle vecchie lire, mentre le Università partecipano con un co-finanziamento di circa il 20%.  I progetti riguarderanno tre ambiti: l'innovazione nelle piccole e medie imprese, la tutela e il risanamento ambientale e il recupero e  mantenimento dei beni architettonici e culturali.

La manovra pertanto va contro- tendenza  rispetto alla linea strategica della Finanziaria, ma  abbiamo scelto d'investire nella ricerca - ha evidenziato il Presidente - proprio per collegare le risorse agli aspetti fondamentali della nostra società. Così per esempio, occuparsi dell'innovazione della piccola e media impresa, significa cercare di dare una risposta alla crisi che il settore sta attraversando. L'ambiente e i beni culturali sono particolarmente impartanti per la qualità di vita, caratteristica del modello marchigiano". Nell'ambito di uno stanziamento complessivo del Cipe, corrispondente a quasi 40 miliardi delle vecchie lire, la Regione ha deciso di mantenere la propria capacità di assegnazione solo per metà, mentre l'altra parte è  stata divisa tra Università e Province per progetti definiti in accordo.

Entusiasti i quattro accademici, che hanno sottolineato l'importanza del contributo regionale, pari a quello che il Governo destina agli stesso atenei marchigiani. L'Università Politecnica delle Marche realizzerà 4 progetti, ognuno del costo totale di 300 mila euro: "Specializzazione dei metalli pesanti nel mare Adriatico", di cui è responsabile scientifico Giuseppe Scarponi; "Recupero e valorizzazione dei sotto-prodotti della pesca", diretto da Natale G. Frega; "Controllo termico ed elettromagnetico di apparati a microonde", responsabile Tullio Rozzi; "Processi di surgelazione prodotti con tecniche a basso impatto ambientale", responsabile Fabio Polonara.

Quattro anche i progetti dell'Università di  Camerino: "Ricerca applicatasui sistemi cooperativi e multiagente" (per un costo di 400 mila euro), responsabile scientifico Emanuela Merelli; "Interventi preliminari per attività di tracciabilità" (400 mila euro), diretto da Roberto Ballini; "Laboratorio di tecnologie per il restauro e la conservazione dei beni culturali" (440,20 mila euro), responsabile Roberto Murri; "Trattamenti antimicrobici su elementi filtranti" (168 mila euro), diretto da Alberto Cresci. L'università degli Studi di Macerata si occuperà di due progetti: "L'archivio del restauro nelle Marche" (191 mila euro), diretto da Maria Grazia A. Ottolenghi; "Lingue speciali per il commercio estero" (192 mila euro), responsabile Diego Poli.

Più numerosi, ma anche meno costosi, gli 8 progetti di cui si occuperà l'Università di Urbino: "Valutazione citometrica biomassa attiva in depurazione" (115 mila euro), responsabile Stefano Papa; "Scarti dell'industria legno-arredamento" (120 mila euro), Filippo Mangani; "Studi del ciclo biologico del tartufo bianco" (151,70 mila euro), Vilberto Stocchi; "Sviluppo e verifica applicazioni su wireless" (120 mila euro), Alessandro Bogliolo; "Individuazione microlaghe tossiche per i mitili" (90 mila euro), Mauro Magnani; " Dinamica evolutiva della costa fra foglia e Metauro" (50 mila euro), Rodolfo Coccioni; "Materiali lapidei dei monumenti della provincia" (30 mila euro), Roberto Franchi.

02/12/2003





        
  



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