Il "nome santo di Dio" non deve mai essere usato per incitare alla violenza e al terrorismo, per promuovere l'odio o l'esclusione. A chiederlo e' il Papa, che ha ricevuto in Vaticano alcuni esponenti islamici venuti per un incontro promosso dal Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso. Secondo il Pontefice, il dialogo tra Islam e Cristianesimo e' "necessario per costruire ponti tra gli individui, i popoli e le culture". E per questo oggi e' "specialmente urgente seguire il dialogo, la comprensione e la cooperazione tra le grandi religioni del mondo, in particolare tra Cristianita e Islam".

Domenica scorsa all'Angelus, l'anziano Papa aveva rivolto un appello alle grandi religioni contro la violenza e il terrorismo, e questa mattina ha ripetuto che "la religione e' chiamata a costruire ponti tra individui, popoli e culture, per essere un segno di speranza per l'umanita'". "Tutti gli uomini e le donne di buona volonta' - ha invocato - uniscano la loro voce per ripetere che "il santo nome di Dio mai deve essere usato per incitare alla violenza e al terrorismo, per promuovere odio o esclusione". "Il continuo dialogo e la cooperazione che procede tra le religioni aiutera' cristiani e musulmani - ha concluso - ad essere sempre piu' concreti strumenti di pace nel nostro mondo". Dal Papa sono andati oggi anche i rappresentanti delle Organizzazioni internazionali cattoliche, riunite a Roma per riflettere su "come i valori cristiani possono portare dalla violenza alla pace".