"Conte Bianco": proroga di 30 giorni per l'inchiesta della Capitaneria di San Benedetto
San Benedetto del Tronto | L'affondamento avvenne nella sera di giovedì 16 ottobre. Documenti ad Ancona intorno alla metà di gennaio.
di Giovanni Desideri
L'"inchiesta tecnico-amministrativa" della Capitaneria di Porto di San Benedetto del Tronto a proposito dell'incidente che portò all'affondamento del peschereccio "Conte Bianco" (nella sera di giovedì 16 ottobre 2003, a seguito della collisione con la motonave turca "Turan C", partita da Ravenna e diretta a Güllük in Turchia) proseguirà ancora per 30 giorni, rispetto ai 60 (scaduti il 16 dicembre) che rappresentano il termine ordinario per lo svolgimento di questo tipo di indagini.
"Abbiamo chiesto e ottenuto una proroga, ci spiega il responsabile dell'inchiesta, Tenente di Vascello Lombardi, perché trattandosi di una nave turca era difficile reperire tutte le informazioni in poco tempo. Le ultime informazioni ci sono arrivate infatti soltanto pochi giorni fa. Ora disponiamo di materiale sufficiente a trarre delle conclusioni".
"Entro la metà di gennaio, conclude Lombardi, trasferiremo tutti i documenti alla Procura di Ascoli e alla Direzione Marittima di Ancona. Quest'ultima deciderà poi se avviare una propria inchiesta formale. Ma prima volevamo raccogliere la versione dei fatti dell'equipaggio della nave turca, ciò che abbiamo fatto tramite l'Ambasciata Italiana ad Ankara, raggiunta attraverso il Ministero degli Affari Esteri. Possiamo così confrontare le due versioni: quella dei pescatori sambenedettesi e quella dei turchi".
Quale sia la versione dell'equipaggio turco è naturalmente un'informazione riservata della Capitaneria, essendo ancora in corso l'indagine.
Ricordiamo che il "Conte Bianco" era capitanato da Carlo Di Domenico e che al momento della collisione c'erano a bordo altri tre membri di equipaggio, uno dei quali, Giuseppe Petrucci, restò ferito.
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23/12/2003
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