Il 2003 del senatore Ciccanti
San Benedetto del Tronto | Per il piceno i maggiori finanziamenti delle Marche. Provincia e Regione assenti
di Giovanni Desideri
"L'attività di un parlamentare a favore del proprio territorio è sempre più limitata a causa del federalismo e del trasferimento alle Regioni di molte competenze, ma nonostante questo ho cercato di ottenere importanti finanziamenti per opere importanti. Dobbiamo superare definitivamente i campanilismi e ragionare solo in termini di "reti". Il piceno è un'unica grande città composta dei quartieri di Ascoli, San Benedetto e Vallata del Tronto". Parola del senatore Amedeo Ciccanti (Udc), nel corso della conferenza di fine anno che si è svolta questa mattina (martedì 30 dicembre), presso la sede della sezione sambenedettese del partito in via Palestro.
"Sono stato eletto con il sistema uninominale nel collegio di Ascoli e San Benedetto e non mi sembra che si abbia notizia dell'attività dei miei colleghi eletti nello stesso territorio con il sistema proporzionale", ha proseguito il senatore, che è poi passato ad elencare i finanziamenti ottenuti, attingendo per lo più dal fondo nazionale derivante dall'otto per mille sulle imposte dirette (150 milioni di euro per il 2003, da ripartire a livello nazionale per progetti di cooperazione/assistenza ai Paesi in via di sviluppo, beni culturali, difesa idrogeologica).Complessivamente tre finanziamenti per San Benedetto, due per Ascoli, due per Fermo, sette per centri minori, oltre ad emendamenti per il riconoscimento dei benefici ai lavoratori esposti all'amianto, per i congedi parentali agli artigiani e per il rafforzamento delle forze dell'ordine, specie in funzione antiterroristica.
San Benedetto: riqualificazione del torrente Albula (due milioni e 200 mila euro in tre anni, vincolati all'approvazione di leggi apposite per l'erogazione effettiva: un milione nel 2004, 800 mila euro nel 2005, 400 mila euro nel 2006), 200 mila euro per i lavori di manutenzione del porto (il cantiere verrà aperto lunedì 12 gennaio); fondi per il dragaggio del porto (in corso d'opera).
Ascoli: 500 mila euro per il completamento del recupero del Teatro Filarmonici; 300 mila euro per il risanamento e la manutenzione del campo sportivo Squarcia. Fermo: un milione di euro in due anni per il recupero della Rocca di Monte Varmine (territorio di Carassai, proprietà del Comune di Fermo, una delle più grandi aree appartenenti ad un solo soggetto, paragonabile alla Sentina di San Benedetto per estensione); 171 mila euro per consolidamento/bonifica del versante sud del centro storico cittadino.
Note polemiche riservate alla Regione Marche, alla Provincia di Ascoli Piceno e all'ANAS. La Regione Marche è stata chiamata in causa per la vicenda della perdita della sabbia destinata al ripascimento della spiaggia di San Benedetto, rimangiata dal mare dopo essere stata dragata e depositata a nord del porto, mentre si attendevano le analisi chimiche, di competenza regionale.
Altro "rimprovero" alla Regione per la decisione della Società Autostrade e del CIPE ("organismo di cui fanno parte le Regioni, tranne che le Marche si sono segnalate per non aver fatto sentire la propria voce", ha sottolineato Ciccanti) di procedere alla costruzione della terza corsia autostradale da Rimini a Pedaso. "In questo modo il piceno è stato escluso dall'ammodernamento, perché è stata accantonata l'idea di arretrare la sede autostradale per utilizzare quella attuale per lo scorrimento del traffico congestionato sulla nostra costa".
Polemiche infine nei confronti della Provincia e dell'ANAS per i ritardi nell'elaborare progetti per il potenziamento del tratto marchigiano della Salaria. I fondi erano stati stanziati nella Finanziaria 2001 ("nel frattempo le Province di Roma e Rieti sono già nella fase operativa", a puntualizzato infine Ciccanti).
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30/12/2003
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