Approvato il Piano del Parco
| ANCONA - Maurizio Ligi, presidente del Consiglio Comunitario, ha condotto con lungimiranza ed accortezza la lunga Assemblea.
Dopo una lunga seduta consiliare, iniziata alle ore 16 e conclusasi alle 21, dopo trenta votazioni per altrettante Osservazioni presentate, lunedì 29 dicembre è stato approvato il Piano del Parco. Maurizio Ligi, presidente del Consiglio Comunitario, ha condotto con lungimiranza ed accortezza l'Assemblea, che ha deciso di dedicare il suo interesse a quest'unico argomento, poiché in discussione, tra gli altri, all'Ordine del Giorno figurava anche l'approvazione del Bilancio. Il via libera allo strumento contabile della Comunità Montana dell'Esino Frasassi è stato rinviato alla seduta del prossimo 9 gennaio 2004, nel corso della quale sarà il solo argomento in discussione.
Ora con l'adozione definitiva del Piano del parco, passano agli archivi, nell'attesa del "si" della Regione, due anni di puntuale e meticolosa opera di concertazione giocata tra le osservazioni proposte dai Comuni, lo studio dei tecnici dell'Ente montano e non, ma soprattutto il vaglio delle Commissioni consiliari e delle Consulte. In buona sostanza è passato l'orientamento deciso dalla Giunta del Presidente Vito Giuseppucci, che ha scelto di adeguarsi il più possibile alle volontà dei Comuni a partire dalle richieste di quello di Fabriano, di Genga (sono uscite alcune aree e ne sono entrate altre), di Cerreto per la sola parte dell'Eremo dell'Acquarella, di Arcevia che ha portato una delle porzioni più cospicue di territorio all'interno del Parco.
Questo per far sì che la Regione, Ente cui spetta l'ultima parola, si trovi in una condizione di poter procedere prima possibile al placet definitivo, dal quale poi dipendono gli sviluppi e le prospettive future di quest'area protetta. Trenta le Osservazioni (arricchite da Sottosservazioni) poste in votazione singolarmente, delle quali cinque approvate all'unanimità e le altre passate a maggioranza. "Alla fine commenta il Presidente Giuseppucci - su molti punti c'è stata piena concordia anche con la minoranza. Il Parco, oggi s'è arricchito di numerose ed interessanti zone, tra cui, se pur piccola, quella di Cerreto. Noi conclude - riteniamo di essere riusciti a portare a termine il lavoro che potevamo fare con i tempi a disposizione. L'auspicio è che si possano compiere adesso successivi passi in avanti sempre seguendo la politica dell'adeguamento condiviso".
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30/12/2003
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