L'ENEL nella giornata di lunedì 29 dicembre, a fronte delle gigantesche morosità accumulate dall'ente, ha proceduto all'interruzione della fornitura dell'energia elettrica nei confronti del Consorzio di Bonifica del Tronto. La situazione è davvero grottesca: i dipendenti sono costretti a lavorare al buio, il centralino è andato in tilt e contattare l'ente è praticamente impossibile. Si tratta dell'ultima puntata di una telenovela infinita che, purtroppo, si sta consumando inesorabilmente nonostante i ripetuti interventi del sottoscritto rivolti alla Regione e alla Provincia affinché venissero assunti provvedimenti di salvaguardia di un ente pubblico letteralmente allo sbando.

Per parte mia, lo scorso 15 ottobre, nell'ambito della discussione della manovra di assestamento del bilancio regionale avevo proposto un emendamento specifico che destinava 1,5 miliardi di vecchie lire alla copertura del " buco" dell'ente. La maggioranza di centro-sinistra, tuttavia, ha preferito bocciare la mia proposta e designare ( adottando peraltro una procedura di dubbia legittimità) un Commissario Straordinario incaricandolo del risanamento finanziario della struttura consortile.

Per il momento non abbiano notizia degli esiti dell'attività svolta dal Commissario Straordinario nel primo bimestre del suo incarico. Sembra tuttavia che gli agricoltori della Vallata del Tronto, utenti del servizio di irrigazione, stiano per essere travolti (non appena l'energia elettrica sarà riattivata) da una valanga di cartelle di pagamento che recano aumenti pari al 30% !! Il Commissario è straordinario ma assolutamente "ORDINARIA" è stata la trovata di scaricare ancora una volta sul cittadino il costo delle diseconomie e delle inefficienza dell'apparato pubblico.

Mentre Provincia e Regione si rimpallano reciprocamente le responsabilità in ordine all'esercizio della funzione irrigua ed alla conseguente riorganizzazione del Consorzio, si è preferito introdurre una sorta di Super Ticket sull'agricoltura truentina che non tarderà a gravare sui bilanci delle migliaia di aziende agricole di cui è disseminato il nostro territorio. Nel frattempo i creditori premono alle porte e l'ENEL taglia la luce: Mai come in questo scorcio di fine d'anno in nostri amministratori di centro-sinistra brancolano nel buio.