La marineria sambenedettese sta valutando "forti manifestazioni di protesta" in seguito all'ultima serie di multe inflitta ai pescatori per "pescato fuori misura", ieri sera, mercoledì 3 dicembre. È quanto fa sapere Giuseppe Marucci, dell'esecutivo del Comitato Pescatori di San Benedetto, il quale ha anche scritto al sottosegretario con delega alla pesca Paolo Scarpa Bonazza Buora e al direttore generale Attilio Tripodi, per segnalare che "pescando con maglie regolamentari accade che le taglie minime di pesce rimangono dentro la rete e vengono catturate. A questo punto fare la  cernita e rigettarle in mare per rispettare la normativa non soltanto è impossibile, ma una volta pescato il pesce, anche se rigettato in acqua è destinato a morire".

D'altra parte la marineria ha già preso contatti con il comandante della capitaneria di porto di San Benedetto del Tronto e con il  comando navale della Guardia di Finanza, chiedendo di valutare  questa "anomalia tecnico-legislativa" e di concentrare i  controlli sulla misurazione delle maglie delle reti, "almeno  temporaneamente in attesa di una soluzione razionale della  questione".

Lo scorso 28 novembre, venerdì, si era anche svolto un incontro tra i pescatori di San Benedetto Civitanova e Giulianova con Arturo Carpignoli (consigliere personale per la pesca e l'acquacoltura del Ministro per le Politiche Agricole Gianni Alemanno) e Alfredo Smaltini (membro della Commissione Nazionale sulla Pesca), presso la casa del pescatore, in viale Marinai d'Italia. Fra gli altri temi era stato affrontato anche questo del pescato fuori misura. Nella stessa occasione era stato chiesto anche un altro incontro proprio con il sottosegretario Paolo Scarpa, ma evidentemente una sola settimana non è bastata per far cessare le multe che esasperano i pescatori già da tempo.