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Loreto, proseguono i lavori della conferenza sulle Politiche Sociali

| Piano sociale regionale: amministratori e operatori a confronto per programmare interventi ed obiettivi.

Al via, a Loreto,  il dibattito tra amministratori, organizzazioni sindacali e operatori pubblici e privati sul  Piano sociale regionale. "Il documento  - spiega  Marcello Secchiaroli, assessore regionale alle Politiche sociali - è un atto fondamentale  per definire la mappa del disagio sociale e per impostare, in stretta collaborazione  con  i Comuni e i soggetti interessati,  una politica  di programmazione degli interventi  e dei servizi nell'ambito dei 24 ambiti territoriali sociali della regione".

Sei i temi  dei seminari che per tutta la  giornata hanno impegnato circa  novecento  partecipanti alla seconda conferenza regionale sulle politiche  sociali.
"Un  segnale estremamente  importante  che conferma - sottolinea   l'assessore   quanto sia ancora valido il modello di welfare marchigiano basato sulla solidarietà e sulla partecipazione".   

Di seguito si riportano,  in sintesi, gli argomenti affrontati  nel corso dei lavori,al termine dei  quali saranno definite  le linee -guida  per la valutazione dei  Piani di zona  avviati nel 2003. 

Ambito territoriale. Il  gruppo, presieduto da Secchiaroli,   ha affrontato tematiche molto vaste: ruolo e funzioni del coordinatore di ambito, rapporti col direttore di Distretto,  rafforzamento giuridico dell'ambito,  gestione integrata dei servizi sociali, ruolo e funzioni degli uffici di promozione sociale, modalità finanziarie della programmazione integrata. Tra gli argomenti discussi le modalità di partecipazione, i meccanismi di ascolto   e il coinvolgimento dei soggetti non tradizionali. Data la complessità degli argomenti, i  lavori del gruppo sono  proseguiti  anche nel pomeriggio. L'obiettivo è di passare dall'innovazione al consolidamento del sistema. La relazione  è stata svolta da Alfonsina Rinaldi.

Conoscenza e  welfare regionale. Al centro dei lavori del  gruppo, presieduto dall'assessore al Lavoro Ugo Ascoli,  l'individuazione della domanda e delle metodologie  di ricerca, raccolta, e gestione dei dati e delle informazioni. La discussione si è poi  allargata alla costruzione dei profili di  comunità e al ruolo degli osservatori. L'obiettivo  è  condividere  un programma   che sia in grado  di far evolvere il sistema informativo regionale e  definire le modalità di costruzione di una rete integrata di informazioni fondata sull'interscambio dei dati.Relatore : Federico Palazzo.

Governance. E' il gruppo più direttamente rivolto alla partecipazione dei soggetti del terzo settore (volontariato). Data l'importanza  del tema della partecipazione, si è voluto  dedicare un gruppo specifico estrapolandolo dal primo, in modo da lasciare spazio agli interventi dei soggetti che hanno partecipato ai tavoli di concertazione. La discussione si è incentrata su come sostenere la partecipazione delle realtà associative, agevolare il coinvolgimento delle realtà informali nei tavoli di concertazione; discusse anche le modalità di partecipazione dei soggetti della cooperazione sociale e  del volontariato, in modo da rendere più efficace il ruolo del coordinatore di ambito quale "facilitatore" delle relazioni da attivare sul territorio.

Obiettivo:  definire con più chiarezza il ruolo dell'ente locale quale luogo di programmazione e non di gestione dei servizi. Il gruppo è presieduto da Marco Lucchetti,presidente della commissione  bilancio  del  Consiglio regionale; relatore: Fabrizio Cafaggi.

Finanziamenti europei per il sociale. Il gruppo, presieduto dall'assessore regionale  al bilancio Luciano Agostini, ha offerto un contributo sulle modalità operative necessarie per favorire l'utilizzo di finanziamenti europei nei territori; in particolare ha illustrato il panorama  delle risorse relative ai  progetti europei per il sociale e verificato la possibilità di inserire gli interventi delle politiche sociali all'interno del Piano annuale regionale del lavoro  per la parte riguardante lo sviluppo economico e d'impresa.

Oltre a definire il quadro generale  delle  competenze in  materia di politiche  comunitarie, il gruppo  ha fornito anche  le indicazioni  per realizzare una stabile strategia di utilizzo dei fondi  europei all'interno della programmazione sociale. Relatrici: Marilena Samperi ed Elisabetta Caprioli.

Integrazione socio-sanitaria. La recente approvazione del Piano sanitario "Un'alleanza per la salute" offre uno scenario nuovo particolarmente interessante per il sostegno ai processi di integrazione socio-sanitaria. La discussione si è  incentrata  sull'utilizzo delle figure professionali sociali delle ASL in collaborazione con i Comuni in un processo territoriale integrato. Dibattuti anche i percorsi possibili per arrivare al bilancio integrato Ambito/distretto, il ruolo del responsabile dei servizi di integrazione socio-sanitaria dell'ASUR di prossima istituzione, la centralità delle unità valutative dei distretti, le residenzialità sociali e sanitarie alla luce della normativa in corso di approvazione. Ha presieduto Andrea Ricci, presidente della commissione  consiliare servizi sociali. Relatori: Marcello Secchiaroli e Augusto Melappioni.

Integrazione tra  sociale,  lavoro e scuola: il gruppo si troverà ad affrontare questioni molto ampie e relativamente nuove almeno per quanto riguarda i processi di integrazione; si tratterà quindi di stabilire ipotesi concrete di collaborazione tra questa parte del sistema di welfare che integra i processi in atto con la componente sanitaria; individuare (e raccontare laddove qualcosa è stato fatto) modalità di collaborazione con le scuole (comprese le esperienze attivate con la legge 285/97), individuare modalità di raccordo con la formazione e con la scuola relativamente alla figura dell'operatore sociale nel nuovo modello di welfare con riferimento alla formazione, al rapporto con le università, al rapporto con il mondo scolastico superiore che forma figure sociali.

Etica ed economia: L'intendimento è quello di individuare un processo di integrazione tra il settore produttivo e quello dei servizi alla persona da indicare come pista di lavoro per gli ambiti territoriali nella programmazione triennale 2004-2006 e di individuare indicazioni operative per la realizzazione dei bilanci sociali da parte degli ambiti territoriali

23/01/2004





        
  



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