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Gli operatori balneari temono ritardi in seguito al sequestro del Piano di spiaggia.

Porto San Giorgio | Nel blitz della Magistratura al comune di Porto San Giorgio fra il materiale urbanistico sequestrato anche il progetto del Piano di spiaggia. C'è il percicolo che ci siano cantieri aperti a stagione già avviata.

di Alessio Carassai

Si profila all'orizzonte per gli operatori balneari la possibilità di ulteriori ritardi nei confronti della costruzione dei nuovi stabilimenti balneari che si stanno realizzando sull'arenile sangiorgese. Fra il materiale urbanistico sequestrato presso il comune di Porto San Giorgio anche il Piano di spiaggia, fattore questo che avrebbe congelato i cantieri aperti lungo la battigia.

"La Magistratura sta effettuando i suoi controlli - ha dichiarato Riccardo Tarantini rappresentante degli operatori balneari della Confcommercio - per valutare se ci siano irregolarita nelle costruzioni, sopratutto nei confronti dei progetti presentati, ma sarebbe opportuno che anche l'amministrazione cercasse di velocizzare l'iter di queste procedure".

Il pericolo, più che nei confronti delle difformità secondo gli operatori balneari è la possibilità che questi controlli si protraggano a lungo provocando un fenomeno già vissuto, che ha creato notevoli problemi, cioè cantieri di lavori per la costruzione di nuovi impianti a stagione già avviata. Una situazione che già durante la precedente stagione ha creato difficoltà tanto da aggiungere al regolamento dello stesso Piano, una norma che vieterebbe l'avviamento di lavori dopo la seconda metà di maggio proprio per evitare di avere cantieri aperti in estate.

27/02/2004





        
  



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