Vincere un derby è già di per sé qualcosa di speciale. Vincerlo in nove uomini contro la vice-capolista al termine di una gara intensa, avvincente e vissuta con il fiato sospeso fino al 93', se non è il massimo, poco ci manca. In casa biancoceleste ricorderanno a lungo la sfida dell'altro ieri contro la Sangiustese vinta con un mix perfetto di testa e cuore dai ragazzi di Severini e decisa da un tocco ravvicinato di Maffei dopo che l'ex canarino Montesi, fra i migliori in campo, aveva seminato avversari sulla corsia di destra.

Questa partita dalle mille emozioni resterà, di certo, anche nella memoria di Stefano Visi, protagonista, nel finale, di due 'miracoli' che hanno salvato il risultato e dato il là alla festa biancoceleste. "Domenica, più che mai, è stata la vittoria di tutti; – dice l'ex portiere della Samb – dunque, non solo di noi giocatori ma anche di coloro che ci sono stati vicino in questi mesi magari anche solo dalla tribuna. Per quanto mi riguarda, non credo di essere stato decisivo né di aver fatto chissà cosa rispetto ad altre partite. È stata tutta la squadra a giocare con maggiore convinzione e personalità, ecco perché le prestazioni dei singoli risaltano maggiormente. Colgo l'occasione per ringraziare il dottor Mandozzi ed il nostro massaggiatore Bagalini che con il loro lavoro hanno risolto il problema che avevo alla coscia e mi hanno permesso si scendere in campo. Se ho giocato bene è anche e soprattutto merito loro".

La vittoria sulla Sangiustese, oltre ad aver fatto fare al Grottammare un considerevole balzo in avanti in classifica (i biancocelesti sono quarti in compagnia di altre cinque squadre), è una di quelle, proprio per il modo in cui è arrivata, che può far scattare la 'classica' molla per compiere, sulle ali dell'entusiasmo, un ottimo finale di stagione. Le premesse ci sono tutte.