Apre ad Ascoli il centro di eccellenza TECREST di Unicam
Ascoli Piceno | Un'opportunità in più per studenti e ricercatori, ma anche un impegno importante per l'università ed un fiore all'occhiello per la città.
L'Università degli Studi di Camerino allestirà ad Ascoli Piceno il nuovo centro di eccellenza TECREST (Laboratorio di Tecnologie Chimico-Fisiche per il Restauro e la Conservazione dei Beni Culturali).
Un'opportunità in più per studenti e ricercatori, ma anche un impegno importante per l'università ed un fiore all'occhiello per la città, la prima nel Piceno ad ospitare una sede di ricerca altamente qualificata per il settore del restauro.
Il Laboratorio TECREST sarà presentato dal direttore, prof. Costel Petrache, durante la giornata di studio organizzata da Unicam il 20 marzo dalle 8.45 alle 13.30, presso il Polo culturale Sant'Agostino, alla quale parteciperanno, oltre ai docenti Unicam, molte classi degli istituti superiori e universitari.
"L'obiettivo principale di tale laboratorio è quello di fornire servizi agli operatori del campo culturale, non disgiunti da un'attività di ricerca e di progettazione rivolta al continuo miglioramento ed aggiornamento delle competenze e delle tecniche. -spiegano il professor Carlo Santini e la dr.ssa Maura Pellei, coordinatori dell'incontro- TECREST, perciò, nasce per rispondere ad una precisa esigenza degli operatori del restauro e permette l'interazione fra diverse potenzialità: ricerca universitaria da un lato e mondo imprenditoriale dall'altro. Questo perché proprio il settore culturale svolge un ruolo promotore dell'occupazione nell'attuale contesto dell'Unione Europea".
"Inoltre -continua il Professor Franco Ugo Rollo, presidente della classe 41- non bisogna dimenticare che il nostro territorio è estremamente ricco di opere d'arte custodite nei musei, nelle chiese e nei castelli e, pertanto, l'attività di conservazione, consolidamento e restauro dei beni culturali assume un'importanza particolare, anche in considerazione dell'elevato grado di rischio sismico".
Il laboratorio verrà allestito presso l'ex ospedale Mazzoni, in un'ala della struttura che attualmente ospita il centro Adi.
Il prof. Petrache informa che, oltre ai contatti presi con diverse aziende per l'acquisto di apparecchiature altamente tecnologiche, Unicam ha già attivato alcuni contratti di collaborazione con dottori di ricerca, dottorandi e neolaureati, allo scopo di occupare nel centro personale qualificato che possa affiancare professionisti e studenti.
Il TECREST si propone anche come un centro per lo svolgimento di tirocini e stage degli studenti Unicam. Durante l'incontro, aperto al pubblico, i docenti della classe 41 offriranno importanti informazioni sulle opportunità di studio offerte dal corso di laurea in Tecnologie per la Conservazione e Restauro dei Beni Culturali, presente ad Ascoli da 4 anni presso il Polo di Scienze ed interamente svolto in presenza dai professori Unicam. A tutti gli studenti della classe 41 che assisteranno all'incontro verrà rilasciato un attestato di partecipazione per il riconoscimento di un credito formativo, così come a tutti gli studenti degli istituti superiori, una volta formalizzata l'iscrizione al corso di laurea in Tecnologie per la Conservazione e Restauro dei Beni Culturali.
Un'opportunità in più per studenti e ricercatori, ma anche un impegno importante per l'università ed un fiore all'occhiello per la città, la prima nel Piceno ad ospitare una sede di ricerca altamente qualificata per il settore del restauro.
Il Laboratorio TECREST sarà presentato dal direttore, prof. Costel Petrache, durante la giornata di studio organizzata da Unicam il 20 marzo dalle 8.45 alle 13.30, presso il Polo culturale Sant'Agostino, alla quale parteciperanno, oltre ai docenti Unicam, molte classi degli istituti superiori e universitari.
"L'obiettivo principale di tale laboratorio è quello di fornire servizi agli operatori del campo culturale, non disgiunti da un'attività di ricerca e di progettazione rivolta al continuo miglioramento ed aggiornamento delle competenze e delle tecniche. -spiegano il professor Carlo Santini e la dr.ssa Maura Pellei, coordinatori dell'incontro- TECREST, perciò, nasce per rispondere ad una precisa esigenza degli operatori del restauro e permette l'interazione fra diverse potenzialità: ricerca universitaria da un lato e mondo imprenditoriale dall'altro. Questo perché proprio il settore culturale svolge un ruolo promotore dell'occupazione nell'attuale contesto dell'Unione Europea".
"Inoltre -continua il Professor Franco Ugo Rollo, presidente della classe 41- non bisogna dimenticare che il nostro territorio è estremamente ricco di opere d'arte custodite nei musei, nelle chiese e nei castelli e, pertanto, l'attività di conservazione, consolidamento e restauro dei beni culturali assume un'importanza particolare, anche in considerazione dell'elevato grado di rischio sismico".
Il laboratorio verrà allestito presso l'ex ospedale Mazzoni, in un'ala della struttura che attualmente ospita il centro Adi.
Il prof. Petrache informa che, oltre ai contatti presi con diverse aziende per l'acquisto di apparecchiature altamente tecnologiche, Unicam ha già attivato alcuni contratti di collaborazione con dottori di ricerca, dottorandi e neolaureati, allo scopo di occupare nel centro personale qualificato che possa affiancare professionisti e studenti.
Il TECREST si propone anche come un centro per lo svolgimento di tirocini e stage degli studenti Unicam. Durante l'incontro, aperto al pubblico, i docenti della classe 41 offriranno importanti informazioni sulle opportunità di studio offerte dal corso di laurea in Tecnologie per la Conservazione e Restauro dei Beni Culturali, presente ad Ascoli da 4 anni presso il Polo di Scienze ed interamente svolto in presenza dai professori Unicam. A tutti gli studenti della classe 41 che assisteranno all'incontro verrà rilasciato un attestato di partecipazione per il riconoscimento di un credito formativo, così come a tutti gli studenti degli istituti superiori, una volta formalizzata l'iscrizione al corso di laurea in Tecnologie per la Conservazione e Restauro dei Beni Culturali.
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17/03/2004
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