I Primordi della Stampa Ebraica nell'Italia settentrionale: Piove di Sacco - Soncino (1469 - 1496)
Petritoli | E' ufficiale la presenza, il 18 aprile a Soncino (CR), di una delegazione dell'Antica Stamperia Fabiani di Petritoli.
di Giancarlo Fabiani
Nell'ambito delle attività di promozione turistica e culturale, a favore della Comunità, l'Associazione Pro Loco-Soncino fino dal 1973 ha individuato la felice vicenda degli stampatori ebrei, che da essa avrebbero mutato il nome, come uno degli aspetti più significativi da approfondire e valorizzare.
Sotto l'etichetta, volutamente sintetica e convenzionale di Museo della Stampa, l'Associazione ha sviluppato in questi lunghi anni un'intensa attività finalizzata a promuovere ricerche, definire opportunità di rivisitazione, segnalare, infine, al grande pubblico i contenuti scientifici, storici e civili, che caratterizzarono quella vicenda e la rendono tuttora palpitante di tanta autentica umanità.
Per mantenere vivo il ricordo dell'industriosa stamperia, promossa da Israel Nathal in Soncino, l'Associazione Pro Loco ha realizzato una serie di iniziative:
dalle celebrazione del V° Centenario delle prime edizioni note dei Soncino nel 1984, al V° Centenario della prima edizione della Bibbia ebraica completa ( 1488 ), ai Convegni del 1991, 1995 fino al convegno - mostra del 2001 relativo alle edizioni di Gershom Soncino stampate dal 1502 al 1527 nelle città adriatiche.
A distanza di 16 anni dell'inaugurazione del museo della Stampa, avvenuta il 22 aprile 1988, ecco ora un'altra data importate: il 18 aprile 2004. In questo giorno si apriranno al pubblico le ultime stanze del Museo sistemate ed attrezzate per le varie attività didattiche ed espositive.
Questo miracolo è stato possibile, sia grazie alla costanza e caparbietà dei Consiglieri della Pro Loco ma anche, in modo tangibile e reale, grazie alla fiducia accordataci dagli Enti che con i loro contributi hanno permesso l'attuazione dei lavori.
"E' doveroso ricordare e ringraziare, dichiara il Presidente Mauro Bodini, chi ci ha aiutati: dalla Regione Lombardia , Assessorato alla Cultura ed alle attività Museali, alla Provincia di Cremona, al Comune di Soncino, Soncino Sviluppo, in modo particolare al Presidente il dott. Giuseppe Cangini, e la Famiglia Cazzaniga. Non dobbiamo dimenticare poi gli artefici materiali di questo miracolo: l'architetto Roccatagliata Pierluigi, l'ingegnere Colombi Giuseppe e l'ingegnere Agnelli Paolo che da anni ci seguono e ci aiutano disinteressatamente".
L'apertura delle nuove sale museali è stato lo spunto per organizzare una serie di iniziative culturali con lo scopo di far conoscere al numeroso pubblico, che frequenta il Museo della Stampa, non solo la vicenda storica dei Soncino, ma anche dove, come, quando è iniziata l'attività tipografica degli ebrei in Italia.
Nel Convegno, che si terrà presso la sala Consigliare del Comune di Soncino, il dott. Daniele Nissim, di Gerusalemme, relazionerà sui primordi della stampa ebraica in Italia con particolare attenzione all'attività della famiglia Cusi di Piove di Sacco ed ai rapporti intercorsi tra i Soncino e i Cusi , mentre la Dott.ssa Maddalena del Bianco Cotrozzi illustrerà i manoscritti e libri ebraici del nord-est d'Italia della collezione di Giambernardo De Rossi.
E' stata inoltre confermata la presenza al Convegno di una delegazione marchigiana della Antica Stamperia Fabiani di Petritoli (Ascoli Piceno), importante e raro esempio di funzionante laboratorio didattico ed archeologia industriale.
In occasione del Convegno verrà pure dedicata una sala del museo a Vincenzo e Tina Cazzaniga e verranno esposte alcune opere originali dei Cusi di Piove di Sacco e dei Soncino.
Inoltre verrà ufficializzato il premio di ricerca triennale sui tipografi Soncino curato dal Prof Tamani Nelle sale espositive del Museo della Stampa sarà ospitata una mostra di testi classici della letteratura europea, composti a mano con caratteri originali, dell'editore Alberto Tallone dal titolo " 70 anni di tipografia pura".
Mostra di testi classici della letteratura europea, composti a mano con caratteri originali. Nell'anno del 7° centenario della nascita di Francesco Petrarca e nel 1° centenario della nascita di Pablo Neruda, sarà dato rilievo alle opere che, nel corso degli anni, la casa editrice Tallone ha dedicato a questi due sommi poeti.
Di seguito le stampe che saranno esposte nella mostra del Museo degli Stampatori di Soncino:
1. Un esemplare incompleto degli Arba'a Turim di Piove di Sacco (1475), su pergamena, appartenente alla Biblioteca Palatina di Parma..
2. Facsimile dell'unico esemplare completo esistente dell'edizione delle Selichot di Piove di Sacco (1475), appartenente alla British Library di Londra.
3. Un esemplare della seconda edizione completa degli Arba'a Turim, stampata a Soncino nel 1490 da Shelomò figlio di Moshè Soncino, appartenente alla Biblioteca Palatina di Parma.
4. Facsimile della seconda edizione delle Selichot, stampata a Barco nel 1496 da Gerson Soncino, fratello di Shelomò, esemplare appartenente alla Biblioteca Palatina di Parma, mancante di due carte all'inizio, ma ugualmente il più completo esemplare esistente dei quattro conosciuti, consta di 95 carte.
L'edizione fu completata il giorno 8 tishrì 5257 pari al 15 settembre 1496, come risulta dal colophon pubblicato in calce all'ultima carta:
"Oggi, giovedì 8 del mese di tishrì dell'anno ebraico 5257, completammo, con l'aiuto di Dio, le Selichot secondo l'ordine prestabilito. La mano protettrice di Dio ci ha guidato nello sforzo di correggerle secondo le giuste lezioni. Tale lavoro rende i suoi esecutori meritevoli di lode di fronte a Dio e di fronte agli uomini sapienti nella religione e nella Legge. Le Selichot sono state completate qui a Barco, nella provincia di Brescia, dal minimo dei tipografi Gerson, figlio del saggio Mosè (di felice memoria) chiamato nell'idioma ashkenazita Menzlen Soncin, che Iddio lo protegga. Dio aiuti nella Sua clemenza Gerson a iniziare il trattato talmudico Sanhedrin e a portarlo a termine assieme agli altri libri santi. Il merito di cui godono coloro che studiano i libri posasi allargare a noi e a tutto Israele, fino all'annunzio dell'auspicato redentore e della ricostruzione del Santuario di Dio. Amen."
Verranno inoltre esposti due manoscritti appartenenti alla Biblioteca Palatina di Parma, in cui compaiono le firme autografe di Meshullam Cusi (1472) e di Israel Nathan Soncino
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23/03/2004
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